martedì 24 dicembre 2019

MaraTombola - Preview


E' in arrivo la Maratona in preparazione alla quale c'è il più grande carb-load dell'anno, nonchè la più divertente, la MaraTombola! Come ogni anno tra una mangiata di Natale e le bollicine di Capodanno Mauro Firmani e la sua Marathontruppen portano centinaia di runner a bruciare un po' di grassi nella pineta di Castelfusano con uno spirito unico che unisce divertimento e solidarietà.

La gara, come detto, si svolge nella pineta di Ostia in un circuito di 5275 metri metà su asfalto metà su sterrato che dovrà essere ripetuto 8 volte: "Si parte su una larga strada asfaltata che si percorrerà per i primi due km, poi si percorrerà il sentiero parallelo, con due ritorni sul vialone di partenza per avere il “biscotto” fortemente voluto e cercato sia da noi organizzatori che da voi podisti grazie ad un sondaggio per permettere ai podisti di incontrarsi e divertirsi lungo la nostra fatica. Qui si troverà il ristoro e si entrerà nella famosa Valletta, sentiero di macchia mediterranea, 2400 mt il suo giro che farete in senso antiorario fino al giro di boa dove troverete il tappeto del servizio cronometraggio della TDS e un bel ristoro volante in attesa di quello finale".

La tombolata, che da il nome all'evento, si svolgerà allo scadere della quinta ora con i numeri che vengono estratti nel corso della gara con il passaggio dei pettorali al via ad ogni tot di tempo predefinito. Altri premi verranno comunque estratti lungo la gara.

Il ricco pacco gara si potrà ritirare sabato 28 pomeriggio direttamente dagli organizzatori o la mattina della gara. "Oltre alla maglia tecnica naturalmente ci sarà una cartella della Tombola, un buono di valutazione e trattamento gratuito presso uno dei nostri sponsor-amici, lo studio DSCares di Simone e Daniele, il pettorale consegnato entro il 28 febbraio garantirà uno sconto del 30% sulle scarpe da Go Running ed inoltre uno sconto del 20% sulla prima visita dal nutrizionista più ambito di Roma e non solo, Francesco Fagnani, Roberto Tiberi massofisioterapista offre uno sconto del 20% per i suoi trattamenti fino al 15 aprile in modo da potervi assistere prima e dopo la maratona di Roma. Come se non bastasse ci sarà la ormai tradizionale palla in ceramica dipinta a mano di Arte Pink verrà consegnata a tutti i partenti alla gara a prescindere se la termineranno o meno. E’ possibile acquistare la tazza dell’evento".

Appuntamento domenica 29 dicembre alle ore 9.00 con la partenza posizionata in via dei Transatlantici (parcheggio custodito in via Ferrandi, quella che congiunge la litoranea al lungomare) per una bella giornata di divertimento e solidarietà con la quale salutare l'anno che se ne va.

La cartella della Maratombola 2019 (tratta da FB Mauro Firmani)

martedì 3 dicembre 2019

Gara #3 - Best Woman


Torno a Fiumicino dopo quattro anni per partecipare a quella che, a ragione. è considerata come la 10 chilometri più veloce del calendario podistico romano. Il mio malcelato obiettivo è quello di provare a migliorare il mio personal sulla distanza, che ho fissato esattamente un anno fa alla Deejay Ten con un percorso decisamente più complicato di questo.

Mattina fresca con una temperatura ideale per correre (di poco sotto i 10 gradi). Alle 10 gli oltre 2000 partecipanti partono dal classico vialone poco dietro lo stadio Cetorelli dove è fissato l'arrivo. Grazie al pettorale parto davanti, in posizione ideale per prendere subito il ritmo. In effetti riesco piuttosto agevolmente a fissarmi sul passo di 3'45"/Km o poco meno e facilmente riesco a raggiungere con questo tempo metà percorso, passando senza problemi anche la doppia strettoia del ponte sul porto.

Da qui in poi iniziano i problemi. Inizio ad accusare la fatica e le piccole variazioni di ritmo che ho effettuato nella prima parte di gara (per schivare qualche runner o tagliare una curva nella maniera migliore) mi presentano il conto. Rallento il passo in maniera minima ma comunque sufficiente a farmi alzare il tempo finale troppo oltre il previsto. Nel tratto all'interno dello stadio, quando avrei voluto sprintare, difficoltà respiratorie mi provocano dei conati di vomito che mi portano a rallentare. Negli ultimi 200 metri mi superano in diversi e chiudo in slow motion col real time di 38'10" lontano 20 secondi dal mio personal. Con il mio tempo ufficiale di 38'14" sono 154° assoluto su 1885 arrivati e 32° di categoria su 181 (7° su 116 della mia squadra).

TDS - Risultati ufficiali Clicca per ingrandire

giovedì 28 novembre 2019

Best Woman - Preview


Torno dopo quattro anni a correre quella che è una classicissima del calendario podistico romano, una delle 10 chilometri più partecipate in assoluto anche perchè è considerata tra le più veloci e dunque rappresenta per molti una ghiotta occasione di ritoccare il proprio personale. Del resto si corre in riva al mare, lungo le strade di Fiumicino in un percorso con molti rettilinei, un sottopasso e un solo punto critico, l'attraversamento del ponte al porto.

Quest'anno poi l'occasione è ancora più speciale: si festeggia infatti la trentesima edizione della gara e per questo l'organizzazione ha predisposto per tutti i finisher una medaglia celebrativa che rappresenta un ulteriore stimolo a raggiungere il traguardo che, come ogni anno, è posto all'interno dello stadio Cetorelli, un'istituzione per i runners locali e non solo.

Appuntamento domenica per la partenza alle 10. Pacco gara si può ritirare nei pressi dello stadio, presso la palestra Happy Sport esclusivamente nella giornata di sabato 30 dalle 10 alle 18.

Per quanto mi riguarda proverò ad approfittare del percorso veloce e a fissare un buon tempo, perlomeno sotto i 39 minuti.

sabato 2 novembre 2019

Contrattura/Infiammazione tendine


Non è un momento fortunato dal punto di vista fisico per me. Dopo le prime due gare che ho sostenuto la seconda metà di ottobre la settimana scorsa mi sono dovuto fermare tre giorni per un dolore nella parte interna della coscia posteriore destra. Si trattava evidentemente di un semplice affaticamento muscolare (non avevo alcun dolore a riposo o camminando) e dunque era il riposo la soluzione. Martedì scorso sono uscito per una corsa lenta dove ho indossato prudenzialmente una cosciera elasticizzata per proteggere la parte. Tutto bene durante la corsa, dove ho avvertito lievi fastidi ma nulla di preoccupante. Il giorno dopo, però, mi sono svegliato con un pronunciato fastidio al tendine d'achille della gamba destra.

Ho imputato questo dolore ad una errata postura che ho inconsciamente tenuto durante la corsa per proteggere la gamba, sono stato a riposo mercoledì. Giovedì mi sentivo bene, il dolore alla caviglia era pressochè scomparso, così come i fastidi alla coscia. Nel primo pomeriggio sono uscito per una corsa lenta di 15 chilometri. Dopo i primi chilometri ho cominciato ad avvertire un fastidio nella parte posteriore, sempre della coscia destra, ma stavolta più centrale, proprio a livello del bicipite femorale.

Ho portato a termine l'uscita ma era evidente la contrattura muscolare che avevo subito. Ho subito applicato calore e massaggio fatto in casa, per provare a distendere la parte. Tra l'altro a freddo mi è riapparso il dolore al tendine d'achille. A questo punto devo ancora forzatamente stare a riposo questo fine settimana. Probabilmente riproverò ad uscire martedì prossimo, aggiornamenti qui.

Aggiornamento martedì 5 novembre - Con oggi sono 5 giorni di riposo assoluto dalla corsa. In realtà sin da domenica la coscia ha smesso di darmi fastidio. Continua invece il fastidio al tendine d'achille, per questo ho deciso di prendermi un giorno in più. Domattina torno ad allenarmi con una corsa lenta+allunghi e vediamo che succede.

Aggiornamento martedì 12 novembre - La settimana scorsa ho affrontato ben 4 uscite per un totale di oltre 85-86 chilometri. Nessun fastidio alla coscia destra, dove la contrattura sembra essere del tutto rientrata. Resta invece il fastido al tendine d'achille, non quando corro ma piuttosto a freddo. Continuo con gli impacchi di ghiaccio 2/3 volte al giorno.

lunedì 21 ottobre 2019

Gara #2 - 21° Roma Urbs Mundi


La Roma Urbs Mundi, giunta quest'anno alla ventunesima edizione, si conferma come una delle gare più amate dai runners della Capitale e non solo. Tra l'altro la versione di 15 chilometri ha dato nuova linfa a questa manifestazione che - tra competitiva e non - anche quest'anno ha superato i 4000 iscritti. La mattinata è leggermente nuvolosa ma tiepida, l'ideale per correre. Il villaggio allestito allo Stadio di Caracalla andrebbe forse rivisto ( i gazebo delle società ammucchiati in un punto difficile da raggiungere vista la calca) ma qualche piccolo disagio lascia ben presto spazio alla voglia di correre.

Alle 8.30 in punto viene dato il via. Subito si affronta la salita verso la Colombo che quest'anno viene sapientemente messa ad inizio gara e non alla fine come nelle passate edizioni, dopodichè si riesce ad impostare il ritmo di gara ben al di sotto dei 4 al chilometro. Il percorso è molto ondulato e ricco di saliscendi, le strade sono tutte larghe e il fatto di correre nelle posizioni di testa rende il tutto ancora più "spazioso" per me, anche troppo visto che fatico ad avere un riferimento. Passo al rilevamento dei 5 chilometri al Circo Massimo in 19'02" (real time), forse un po' veloce considerando che mancano ancora due terzi di gara. In effetti andrò a rallentare, complice anche la salita del Teatro Marcello, anche se il lungo rettilineo di via del Corso mi aiuta a trovare un po' di ritmo. Subito dopo il ristoro di Piazza del Popolo passo al decimo chilometro con uno split di 19'36" nei 5 km. (38'39" sui 10k), buon viatico per rimanere sotto l'ora di gara.

Sono ormai nell'ultima parte, con strade che conosco a menadito, di nuovo Piazza Venezia, i Fori Imperiali e intorno al Colosseo per l'ultima volata. L'arrivo dentro allo Stadio è sempre emozionante. Chiudo in 58'16" al passo di 3'53"/Km con gli ultimi 5k corsi in linea con i precedenti (19'37").

In classifica sono 63° assoluto su 2758 partecipanti, 17° di categoria su 336. Me ne torno a casa a piedi soddisfatto della prestazione ma soprattutto di avere corso lungo le strade della città che, in queste occasioni, torna davvero ad essere la più bella del mondo. 


mercoledì 16 ottobre 2019

Roma Urbs Mundi - Preview


E' tutto pronto per la 21° edizione di una delle grandi classiche dell'autunno podistico romano, la Roma Urbs Mundi - La 15 km. di Roma. Si tratta di una competizione, organizzata dal GS Bancari Romani che, nel corso degli anni ha cambiato denominazione, lunghezza e percorso, ma è sempre stata una delle corse più apprezzate dai runners della Capitale e non solo, per la possibilità di correre nel centro cittadino godendo del sole delle ottobrate romane.

Il boom si ha però nelle ultime due edizioni, con il passaggio dai 10 ai 15 Km: gli iscritti passano dai 2000 del 2017 ai quasi 4000 del 2018 con oltre 3000 arrivati al traguardo. Uno dei punti di forza della competizione è rappresentato senza dubbio dal percorso. Si parte dalle Terme di Caracalla, e subito si affronta la salita verso gli archi della Colombo. Avanti e indietro per via Baccelli poi verso Porta Ardeatina e discesa fino alla Piramide. Da qui si risale verso viale Aventino e il Circo Massimo, dove è posizionato il primo ristoro. Il percorso continua poi nel tragitto "classico" fino a Piazza Venezia, via del Corso e girando a via Tomacelli e via di Ripetta si raggiunge Piazza del Popolo. Di qua ancora via del Corso in senso inverso e poi via Condotti per arrivare a Piazza di Spagna e proseguire verso il Traforo. La discesa di via Nazionale riporta i runners a Piazza Venezia per percorrere tutta via dei Fori Imperiali, il Colosseo e tornare verso Caracalla allo stadio Nando Martellini dove è posizionato l'arrivo.

Si tratta di un percorso non semplice, con diversi saliscendi e curve, ma davvero bellissimo da correre. Per ridurre al minimo l'impatto sul traffico e sui movimenti nel centro cittadino il via è decisamente presto, partenza fissata per le 8.30. Il pacco gara potrà essere ritirato presso il RUM Run Village allestito da venerdì pomeriggio proprio allo stadio Martellini.

lunedì 14 ottobre 2019

Gara #1 - Corri al mare


Una calda giornata autunnale con il sole coperto da qualche nuvoletta di passaggio è stata l'ambientazione ottimale per la mia prima gara stagionale che, come l'anno scorso, ho scelto di fare in riva al mare. Stavolta siamo a Ostia dove si corre la "Corri al Mare 2019 - Memoria Erminio La Rocca", gara nata dalle ceneri della splendida Trenta del Mare che, dopo le tribolate vicissitudini degli ultimi anni, ha dovuto cedere il passo ad una gara dal percorso ridotto e meno impattante sul traffico della cittadina del litorale che, a queste date, è ancora molto animato.

Il minore appeal del percorso e la contemporanea disputa di altre gare simili in provincia ha reso esiguo il numero dei partecipanti alla competitiva che, alla fine saranno poco più di trecento. Dopo un ricordo di Erminio La Rocca, il runner scomparso tragicamente lo scorso settembre durante la "Roma by Night", e con qualche minuto di ritardo per problemi organizzativi, viene dato il via.

Provo ad assestarmi su un passo per me accettabile, intorno ai 3'45"/Km, ma dopo nenache un paio di chilometri resto solo con i primi che se ne vanno (il solito Prodius davanti a tutti) e io che resto nel mezzo a fare una gara pressochè in solitaria. Il percorso sarebbe ottimale, con lunghi rettilinei totalmente pianeggianti e una bella parte all'interno della pineta. Intorno a metà gara mi accorgo però che forse ho spinto troppo, tanto che alcuni conati di vomito e difficoltà di respiro mi inducono a decelerare leggermente.



Passo il ristoro del 6° chilometro e mi riprendo, riesco a tenere un buon passo sempre sotto i 4 al chilometro ma doverla correre completamente da solo è una mazzata psicologica. Il rettilineo finale è una lunga volata di oltre due chilometri nella quale riesco a dare fondo a tutte le energie per arrivare al traguardo in spinta. Alla fine chiudo i 12 chilometri della gara in 47'08" con un passo di 3'55"/Km. In classifica sono 12° complessivo su 344, 6° di categoria su 30 e per questo riesco anche a portarmi a casa un premio (pacco con prodotti alimentari).



Complessivamente un buon ritorno alle gare, non potevo pretendere di essere al top, ma sono comunque riuscito ad ottenere un buon risultato che mi rinfranca per questa ennesima stagione di running appena cominciata.


giovedì 10 ottobre 2019

Corri al mare - Preview



Dopo quasi tre mesi dall'ultimo appuntamento agonistico, eccoci di nuovo con il pettorale appuntato sul petto per cominciare una nuova stagione di gare. Si parte subito con un appuntamento storico del panorama podistico romano, che negli ultimi anni ha subito le più disparate vicissitudini (tra rinvii poi ritirati, annullamenti dell'ultimo minuto e polemiche vari) fino a riapparire quest'anno con un nome, un percorso e una distanza nuovi di zecca. Si tratta infatti della storica "Trenta del mare" che mantiene solo la location di Ostia Lido, e l'organizzazione della Runracemanagement, per il resto è una gara completamente diversa.

Innanzitutto nella distanza, più che dimezzata. Si passa dai 30k (ideali nella preparazione di una delle maratone autunnali) ai 13k (esattamente 12,552 Km): modifica dovuta alla necessità di limitare il più possibile i disagi per il traffico ordinario (che fu una delle motivazioni per l'annullamento della gara dello scorso anno). Poi cambia decisamente anche il percorso. Rispetto alle tradizionali gare che si disputano ad Ostia, infatti, si va infatti dalla parte sinistra della Colombo, percorrendo la litoranea fino al limite della Tenuta Presidenziale per poi compiere due giri all'interno della Pineta del Parco naturale di Castelfusano. Qui si attraversa il sito archeologico della Villa di Plinio il Vecchio e si percorre la Via Severiana, ovvero l'antica Litoranea.

Appuntamento davanti alla stazione Colombo del trenino Roma-Lido con la partenza fissata per le ore 9.30. Il pettorale, contrariamente a quanto annunciato in un primo momento, potrà essere ritirato la mattina della gara direttamente alla partenza.



venerdì 26 luglio 2019

Stagione 2018/2019


Come ogni anno prima delle vacanze è giunto il momento di guardarmi indietro e tirare le somme della stagione agonistica appena trascorsa. Mai come quest'anno ho vissuto tutti gli alti e i bassi di un runner tra ottimi risultati e delusioni cocenti, prestazioni insperate e infortuni esasperanti. Ecco qui di seguito l'elenco completo delle gare a cui ho partecipato quest'anno

DataGaraDistanzaTempo
21.10.2018Marelago Terre Pontine30 Km.2h10'39"
11.11.2018Fiumicino Half Marathon21,097 Km.1h22'45"
25.11.2018Deejay Ten10 Km.37'51"
02.12.2018Maratona di Latina42,195 Km.2h57'41"
16.12.2018CorriOlimpiaEur10 Km.37'54"
31.12.2018We Run Rome10 Km.39'05"
20.01.2019La Corsa di Miguel10 Km.37'54"
13.04.201924 Ore di Torino24 ore131,69 Km.
25.05.2019100 Km. del Passatore100 Km.12h46'18"
05.06.2019Albarace6,3 Km.23'46"
21.07.20195000 Fagnani Nutrition5 Km.18'48"

Ho partecipato a 11 gare (ben 4 in meno dell'anno scorso), complice l'inizio ritardato della stagione agonistica, in quanto sono rientrato dalle ferie a settembre e dalla specifica preparazione per le ultra che avevo preventivato per la seconda parte dell'inverno. Ho corso 2 ultramaratone, tra le quali la mia prima 24 ore, 1 mezza e 1 maratona.

L'aspetto positivo di questa stagione è stato il fatto di essere riuscito a migliorare in maniera evidente tutti i miei personali. Sulla maratona ho infranto quello che mi sembrava il muro invalicabile delle 3 ore, sulla mezza sono sceso a 1 ora e 22, sui 10 chilometri ho confermato l'andatura inferiore ai 40 minuti su tutte le prove affrontate. In più ho stabilito il nuovo record di distanza percorsa con gli oltre 131 chilometri di Torino, e per finire ho ritoccato il record sui 5 km nella mia prima gara su pista.


Veniamo invece ora alla parte negativa della stagione. Da gennaio in poi avevo preventivato una preparazione specifica che mi portasse a correre la Nove Colli Running di maggio, con il passaggio intermedio della 24 ore di Torino. L'allenamento però è stato tempestato da problemi più o meno fastidiosi, a partire dalla metatarsalgia che tra gennaio e febbraio mi ha costretto a saltare oltre una settimana di allenamenti.

La prova sulla 24 ore è stata in chiaroscuro. Aldilà della gara, dove ho evidentemente peccato di inesperienza nella gestione del mio fisico, ho subito effetti negativi per settimane. Innanzitutto ho capito di non essere pronto per uno sforzo come quello richiesto dai 200km della Nove Colli, tant'è che ho subito deciso di virare sul bis al Passatore. Poi ho combattuto con un dolore al piede che mi è durato settimane e con una mancanza di sensibilità alla coscia destra che mi porto dietro ancora.

Insomma la primavera-estate è stata tutt'altro che soddisfacente, ma come si dice, prendo e metto da parte. Tutto fa esperienza e tutto mi aiuterà a gestirmi meglio nelle varie situazioni che affronterò prossimamente. Ora è il momento della vacanza e del riposo (sempre attivo, comunque). Appuntamento a settembre con le prime gare del nuovo anno!



lunedì 22 luglio 2019

Gara #11 - 5000 Fagnani


Come ultima gara della stagione agonistica mi riservo una chicca: il mio esordio assoluto su pista con l'obiettivo di ritoccare il mio personale più resistente, quello sui 5000 metri. L'ultima volta che avevo corso sulla distanza risaliva alla Race for the Cure di più di due anni fa, che avevo chiuso in 20 minuti spaccati, poi ho fatto registrare intermedi più bassi, tra i quali spicca il 19'13" del Tiburtino dell'anno scorso.



L'occasione però di migliorare il tempo con una gara certificata da giudici Fidal era troppo ghiotta, così come la quota di iscrizione imbattibile. E in una calda domenica pomeriggio di metà luglio eccomi pronto a prendere il via. La chiamata dei giudici e la disposizione ordinata lungo la linea di partenza rappresentano una novità per chi come me è abituato alla calca del via delle gare su strada. Provo a tenere l'obiettivo del passo di 3'40"/Km che mi sembra di riuscire a gestire piuttosto agevolmente. 
Dopo i primi 4 giri nei quali si forma un gruppetto LBM, mi ritrovo da solo al secondo posto della serie. Mi mancano dei punti di riferimento e il primo è troppo lontano per farmi da lepre. Provo allora a mantenere un passo il più possibile costante, ma la fatica comincia a farsi sentire tanto è vero che nel finale cedo qualcosina e taglio il traguardo in terza posizione (Costantino mi brucia sul fotofinish) col tempo di 18'47"73, che vuol dire un passo di 3'46"/Km. Miglioro il mio personale e vado al di là delle proiezioni che il test di Albanesi sui 3000 mi dava. So di avere ancora margini di miglioramento, e magari una preparazione specifica sulle distanze più brevi mi darà modo la prossima stagione di ritoccare ulteriormente il tempo.

Con questa gara si chiude ufficialmente la stagione, che andrò a sviscerare come ogni anno nel post riassuntivo che verrà pubblicato nei prossimi giorni.


Risultati ufficiali della Serie 3 - Clicca per ingrandire


mercoledì 17 luglio 2019

5000 Fagnani Nutrition - Preview (Aggiornato)



L'ultima gara della stagione rappresenta per me anche una prima volta: è infatti la prima gara su pista da quando corro. E l'occasione è ghiotta perchè mi offre la possibilità non solo di sperimentarmi per la prima volta sull'anello di 400metri in una gara vera e propria, ma anche quella di migliorare l'unico mio personale fermo a due anni fa. Del resto le gare da 5k sono rare e la mia concentrazione si è spostata sempre più su distanze maggiori.

La manifestazione, inizialmente prevista alle Terme di Caracalla, si è spostata allo stadio Paolo Rosi all'Acqua Acetosa (zona nord). E' organizzata per batterie che vengono composte sulla base dei tempi di accredito rilasciati in fase di iscrizione. La prima, quella dei tempi più alti, parte alle 17 e così via ogni 40-45 minuti a scalare (le batterie saranno via via sempre più veloci). Il tempo limite per ciascuna batteria è di 30 minuti.

L'iscrizione, possibile fino a domani sera, è di 5 euro e include una maglia ricordo. L'organizzazione LBM ha comunicato che entro la fine della settimana farà uscire l'elenco delle batterie che provvederò a pubblicare su questo post non appena disponibile.

Per quanto mi riguarda l'obiettivo minimo è quello, come detto, di limare il mio personal best sulla distanza: 20'00" che risale alla Race for the Cure di due anni fa. Se possibile mi piacerebbe superare anche il personale ufficioso che ho rilevato io manualmente al Tiburtino dell'anno scorso quando passai al cartello dei 5 chilometri in 19'13". Il race predictor di Runner's World sulla base del mio personale sui 10k (che risale però al novembre scorso) mi accredita di un tempo di 18'09", che vorrebbe dire un passo di 3'38"/Km, che francamente dubito di riuscire a tenere. Il test sui 3000m di Albanesi che ho corso stamattina mi da come passo migliore che riuscirei a tenere un 3'54"/Km che vorrebbe dire chiudere in 19'30". Vediamo che succederà.

AGGIORNAMENTO 20.07 ore 15:15 - E' stato appena pubblicato il programma della giornata di domani. Sono previste 5 batterie maschili e 2 femminili da circa 20 atleti/e ciascuna. La prima parte alle 17, le altre di seguito ogni 40 minuti fino all'ultima, quella degli atleti elite, prevista per le 21. La mia batteria è prevista per le ore 18.20. Tutte le info qui.





lunedì 8 luglio 2019

Contrattura alla coscia



L'uscita pomeridiana di camminata/corsa di martedì si era conclusa con un leggero fastidio nella parte anteriore della coscia sinistra che, dopo l'allenamento di giovedì, era diventato ancora più intenso. Per questo ho deciso di sospendere le uscite ed entrare un modalità R.I.C.E. con riposo e applicazione di ghiaccio sulla parte per 2 volte al giorno (circa per 20 minuti). Dopo il week-end di completo riposo oggi la situazione sembra decisamente migliorata, domani provo ad uscire per vedere come va.

lunedì 1 luglio 2019

Prova "Quasi massimali"

Fine stagione, tempo di verifica anche per i runners. In particolare io utilizzo una mini tabella di una settimana, denominata prova dei quasi massimali, sviluppata da Albanesi che prevede una serie di test (su 6 uscite settimanali) per verificare lo stato di forma (nello specifico se si è in grado di partecipare ad una maratona). Avendo già fatto questa prova a giugno dello scorso anno sono in grado di valutare la situazione in cui mi trovo rispetto a 365 giorni fa. Il passo da tenere sulle diverse uscite si basa, come sempre sul ritmo gara (RG) ovvero sul personal best dei 10 chilometri. L'anno scorso avevo un RG pari a 4'00"/Km, mentre quest'anno è di 3'47"/Km.



Day 1 - CL 12k
La prima prova è una corsa lenta da affrontare con un passo pari al RG+40". Il freschino dell'alba mi aiuta e chiudo nel range previsto con il ritmo di 4'26"/Km. Leggero fastidio nella parte superiore del piede sinistro proprio sotto il secondo e terzo dito, applicato ghiaccio al rientro. Rispetto all'anno scorso tengo un passo di 12 secondi al chilometro migliore. Tra parentesi trovate i dati del 2018.

Allenamento: 12,00 Km.
Tempo: 53'08" (55'36")
Passo: 4'26"/Km (4'38"/Km)

Day 2 - Ripetute 5X1000
E' il giorno delle ripetute brevi sulla distanza di 1k, che da tabella dovrei fare al ritmo di 3'37" (RG-10"). Ottimo risultato con passo medio di 3'33"/Km nettamente migliore rispetto al dato rilevato lo scorso anno (19 secondi al chilometro più veloce in media).

Allenamento ripetute:
1. 3'38" (3'42")
2. 3'20" (3'53")
3. 3'21" (3'54")
4. 3'36" (3'55")
5. 3'51" (3'58")

Tempo complessivo: 17'46" (19'22")
Passo medio: 3'33"/Km (3'52"/Km)

Day 3 - CM 10k
La tabella prevede per oggi un allenamento di qualità tosto come la corsa media, corso a RG+20" ovvero a 4'07"/Km. Obiettivo raggiunto: i 10k li chiudo a 4'06", perfettamente in linea. Migliorato di 5 secondi il passo dell'anno scorso. Tutto ok sul piano fisico.

Allenamento: 10,00 Km.
Tempo: 41'02" (41'51")
Passo: 4'06"/Km (4'11"/Km)

Day 4 - CL 14k
Quarta uscita consecutiva all'alba con una temperatura che comincia a diventare davvero difficile da gestire, soprattutto per l'elevato tasso di umidità del primo mattino. Nonostante questo riesco comunque a fare un'ottima uscita con un passo di 4'22"/Km nettamente più veloce di quanto previsto (RG+40" ovvero 4'27") e con 18 secondi al chilometro di vantaggio rispetto al 2018.

Allenamento: 14,00 Km.
Tempo: 1h01'09" (1h05'16")
Passo: 4'22"/Km (4'40"/Km)

Day 5 - CM 7k+Ripetute 6X400
Quinta uscita consecutiva all'alba per una prova all'apparenza semplice ma con molte variazioni di ritmo resa pesante dalle uscite precedenti. I primi 7 chilometri dovrebbero essere corsi a RG+15" (ovvero 4'02") ma mi accorgo subito di faticare a tenere ritmi così veloci. Provo a fare il meglio che posso e nel finale riesco anche ad aumentare per chiudere con un decente 4'08", esattamente in linea con quanto corso lo scorso anno quando invece avevo centrato il risultato. Anche nelle ripetute veloci sui 400 metri non riesco a tenere il ritmo prefissato di RG-25" (3'22") e chiudo con una media di 3'55"/Km addirittura più alta di quella dello scorso anno. Non come scusante ma la temperatura eccezionale (26° alle 6 di mattina contro i 19° fatti registrare lo scorso anno) e le 2 camminate pomeridiane da complessivi 25 chilometri rendono meno negativa la prova.

Allenamento: 7,00 Km
Tempo: 28'53" (28'57")
Passo: 4'08"/Km (4'08"/Km)

Allenamento ripetute 400m (passo)
1. 3'48"/Km (3'42"/Km)
2. 3'52"/Km (3'41"/Km)
3. 3'57"/Km (3'46"/Km)
4. 4'06"/Km (3'50"/Km)
5. 3'55"/Km (3'38"/Km)
6. 3'57"/Km (3'56"/Km)

Passo medio: 3'55"/Km (3'46"/Km)

Day 6 - LL 21k
Dopo il giorno di riposo si chiude la settimana di prova con il lungo della domenica. L'obiettivo da tabella sarebbe una corsa a RG+25" (quindi intorno ai 4'12") ma caldo e stanchezza mi fanno attestare sul ritmo della CL che riesco a gestire piuttosto bene per tutta la durata dell'uscita, con un leggero calo nel finale. Siamo più o meno in linea con il risultato dello scorso anno quando però mi avvicinai sostanzialmente al passo richiesto (che era di 4'25"/Km)

Allenamento: 21,00 Km
Tempo: 1h34'00" (1h35'33")
Passo: 4'29"/Km (4'31"/Km)

Il bilancio di questa settimana di test è positivo: sui lavori di qualità e sulle corse lente riesco a tenere la media richiesta e solo negli ultimi giorni perdo un po' di brillantezza ma il caldo africano ha chiesto il conto. Il chilometraggio complessivo è comunque ottimo, di poco inferiore ai 110 Km con l'aggiunta di tre uscite di camminata/corsa nel pomeriggio per complessivi ulteriori 37 Km.




giovedì 6 giugno 2019

#Gara 10 - Albarace


Alle 5.30 in punto di ieri mattina è stato dato il via alla decima edizione della gara più "particolare" che si svolge a Roma, l'Albarace dove l'orario di partenza è già di per sè una medaglia per i 2500 runners che decidono di fare una levataccia in un giorno lavorativo solo per la gioia di correre. E la levataccia viene ampiamente ripagata dall'emozione di correre alle prime luci dell'alba in luoghi fantastici come il Parco del Foro Italico, la pista dello Stadio dei Marmi fino all'arrivo unico sotto la tribuna d'onore dello Stadio Olimpico.

Esco di casa intorno alle 4.15 con l'obiettivo di una corsa lenta direzione Stadio Olimpico. Mai uscito così presto, mi godo le strade sgombre da traffico e rumore e con un buon ritmo intorno ai 5 al chilometro arrivo al Foro Italico dopo circa un'ora. Un veloce incontro con i compagni di squadra - e diversi reduci dal Passatore di due settimane fa - e mentre provo a corricchiare per non farmi eccessivamente raffreddare dall'umidità mattutina, arriva il momento della partenza.

Pronti, via voglio far viaggiare le gambe dopo i chilometraggi imponenti della mia travagliata preparazione primaverile alle ultra. E le gambe rispondono decisamente bene: mi attesto da subito nella parte avanzata della corsa riuscendo a tenere stabilmente un passo inferiore ai 4 al chilometro. Il percorso corre via veloce, fra curva a gomito e passaggi senza fiato all'interno dello Stadio dei Marmi. Un soffio e siamo già all'interno dello Stadio Olimpico dove trovo il tempo per una mini volata sul traguardo. Chiudo i 6,2 chilometri della gara con il tempo di 23'46" al ritmo di 3'47"/Km. Non c'è una vera classifica ma solo una lista dei tempi che verrà pubblicata sul sito nei prossimi giorni stilata sulla base dei tempi comunicati dagli stessi partecipanti (c.d. cronometraggio responsabile).



Soddisfatto della prestazione, ritiro la medaglia celebrativa del decennale della manifestazione, e rientro verso casa sempre in modalità corsa lenta (saranno 30 i chilometri complessivi percorsi nella mattinata) soddisfatto per questa sgambata su percorso veloce con ancora negli occhi lo scenario unico nel quale ci è stato concesso di correre quest'oggi.


lunedì 3 giugno 2019

Albarace - Preview

Sono ormai 4 anni che faccio gare agonistiche e mi è capitato di partecipare a più o meno tutte le grandi classiche del panorama podistico romano. Mercoledì prossimo aggiungerò l'unico tassello che mi mancava, quello dell'Albarace.

Si tratta di una corsa davvero particolare sotto diversi aspetti. Innanzitutto l'orario di partenza, fissato per le 5:30 del mattino (da qui il nome della manifestazione). Poi il giorno, un mercoledì in mezzo alla settimana. La natura molto amatoriale della corsa, data dal fatto che i tempi sono presi secondo quello che viene definito dagli organizzatori il "cronometraggio responsabile", ovvero ogni atleta si cronometra da solo e comunica il proprio tempo all'arrivo. Infine il percorso: si parte dalla Farnesina, si corre lungo le strade del Parco del Foro Italico lungo un tracciato di 6,3 Km. per arrivare all'interno dello Stadio Olimpico. Non una novità assoluta (anche la Corsa di Miguel si chiude sulla pista dello Stadio) ma è senza dubbio affascinante un arrivo di questo tipo alle luci dell'alba.


Nel pacco gara, che si ritira oggi e domani al negozio Cisalfa di Roma Eur è inclusa la maglietta della manifestazione e un coupon per ritirare due biglietti validi per il Golden Gala in programma giovedì, mentre all'arrivo sarà consegnata ai partecipanti una medaglia celebrativa della decima edizione.





lunedì 27 maggio 2019

#Gara 9 - 100 Km. del Passatore


E alla fine anche quest'anno ce l'ho fatta e ho conquistato la medaglia del Passatore, la 100 km più bella del mondo! Sono molto contento della prestazione, nonostante ci abbia impiegato quasi 20 minuti in più dello scorso anno, e di come il mio fisico abbia risposto ad una sollecitazione di questo tipo. Sono contento che il meteo autunnale di questo maggio ci abbia dato tregua e mi abbia permesso di arrivare asciutto a Faenza. Sono contento di aver vissuto un'altra fantastica esperienza con i miei compagni di squadra, che è poi il motivo principale per il quale ho deciso di iscrivermi anche quest'anno.

Chi segue questo blog sa che i miei progetti per questa estate erano altri: avrei voluto tentare di affrontare i 200 chilometri della Nove Colli e avevo pianificato con questo obiettivo in testa tutta la preparazione invernale. E' andato tutto ok fino alla 24 ore di Torino dove ho capito che non ero pronto per una distanza simile si è accompagnata alla comparsa del dolore sotto il piede destro. Da un lato quindi avevo deciso di virare su la seconda partecipazione al Passatore, dall'altro però ho trascorso tre settimane senza praticamente allenarmi. Mi sono presentato quindi alla partenza di Firenze senza aver fatto neanche un lungo specifico nelle 5 settimane precedenti e con lavori di scarsa qualità nei quali la prima preoccupazione è sempre stata quella di non far affiorare nuovamente l'infiammazione al tendine peroneo.

Parto quindi con una buona condizione generale ma con tante incognite sul piano fisico. Il meteo di sabato pomeriggio è decisamente più adatto per correre rispetto a quello dello scorso anno con una temperatura ideale e nuvolette varie in cielo. Mi posiziono subito su di un passo intorno ai 6 al chilometro che permette di affrontare in relativa tranquillità la prima salita di Fiesole e la seconda della Vetta Croci dove arrivo col tempo di 1h40'43" (con un vantaggio di quasi 4 minuti e mezzo rispetto allo scorso anno). Qui comincia la parte splendida di discesa verso Borgo San Lorenzo, dove arrivo al km. 31.6 col tempo di 3h07'40" tre minuti e mezzo più veloce del 2018.

Le nubi in cielo si fanno sempre più scure pertanto decido di indossare una maglietta termica "internedia" di quelle della Kipsta a maniche corte. I primi chilometri sudo e non poco, poi mano a mano che si saliva mi accorgo di aver fatto la scelta giusta. La salita alla Colla va via tranquilla alternando corsa a camminata ed arrivo in vetta col tempo di 5h24'02", con un tempo in linea con quello dello scorso anno (2 minuti e mezzo in più).

Qui troviamo la situazione peggiore dal punto di vista dell'organizzazione: uno spazio minimo per i cambi, ancora più piccolo di quello dello scorso anno e molta confusione nella gestione delle borse.Fra una cosa e l'altra ripartiamo dopo ben 30 minuti! E' il momento dell'arrivo dell'oscurità (quest'anno ancora più nera, perchè con le nuvole e senza la luce della luna), della lampada frontale e del lungo tratto in discesa fino a Marradi. Le gambe vanno via abbastanza bene, scende qualche goccia di pioggia ma non da fastidio, tanto è vero che non ho mai indossato il k-way. Dopo qualche chilometro la bandelletta esterna del ginocchio destro comincia a farsi sentire. Il fastidio mi rende difficoltosa la corsa nei tratti dove la pendenza è più pronunciata e in generale mi fa rallentare in maniera evidente il ritmo. Arrivo a Marradi esattamente in linea con il tempo dello scorso anno (7h46') ma tanti dubbi in più circa la tenuta fisica.

Sono le 11 di sera ed inizia il momento più difficile della mia gara. Alterniamo corsa e camminata ma il ginocchio continua a darmi molto fastidio, tanto che quando arrivo a San Cassiano sento che sto per cedere, comunico ai miei compagni che continuerò solo camminando. In più come se non bastasse andando in bagno all'interno del bar mi sento anche mancare. Mi siedo su un divanetto e riprendo le forze, sono molto preoccupato sul prosieguo della corsa. Esco fuori e l'aria fresca mi fa bene, ricomincio con la corsa e sento il ginocchio stare meglio. Decido che il mio primo obiettivo ai ristori successivi saranno gli zuccheri.

E sarà così per tutti gli interminabili 25 chilometri finali dove alterniamo corsa e camminata a ritmi più lenti di quelli dello scorso anno. Ma ormai si pensa solo all'arrivo. E così arriviamo prima a Brisighella, poi a Errano. Ormai è fatta, ecco la rotonda e poi il lungo dritto fino al centro e l'ingresso in paese. Taglio il traguardo con il tempo reale di 12 ore 46 minuti e 19 secondi. In classifica sono 778° su 2670 arrivati e 97° di categoria su 233.

La prestazione in sè non è degna di nota (17 minuti più lento dello scorso anno) ma mi reputo comunque soddisfatto sia per la preparazione stentata che soprattutto per il dopo. Infatti domenica pomeriggio avvertivo ancora un evidente fastidio al lato esterno del ginocchio destro che però già lunedì mattina è completamente scomparso grazie anche all'antinfiammatorio preso prima di andare a letto (basta pensare che sono comunque riuscito ad andare al lavoro in bici). E sono contentissimo perchè non ho avuto più fastidio al piede destro, che era la cosa che più mi preoccupava.



lunedì 20 maggio 2019

100 Km del Passatore - Preview


Ci siamo, sabato prossimo alle 15 da Piazza del Duomo a Firenze prenderà il via la 47° edizione della ultramaratona più famosa d'Italia e tra le più famose del mondo. La 100 Km del Passatore porterà oltre 3300 iscritti lungo le strade dell'appennino tosco-romagnolo dal capoluogo toscano fino all'arrivo di Faenza. Tutte le informazioni sulla gara, sul percorso, la logistica e i consigli su cosa portare e che strategia adottare li potete trovare nell'apposita sezione "Tutto sul Passatore" che ho creato grazie all'esperienza dello scorso anno.

La novità più rilevante di questa edizione è relativa alla logistica della partenza. Il ritiro pettorali è stato infatti spostato da Santa Maria Novella alle Cascine a circa un paio di chilometri dal Duomo. E' stato inoltre attivato un pasta party che dietro prenotazione permette di pranzare direttamente sul posto. Quest'anno inoltre viene utilizzato un chip monouso per il rilevamento dei tempi che permette ai runners di fare a meno del chip legato alle scarpe.


Settimana scorsa è stata inoltre presentata la maglia ufficiale della manifestazione che i partecipanti troveranno nel pacco gara insieme allo smanicato che, visto dalla foto, sembra davvero bello e utile.
Il via come al solito sarà dato alle ore 15 e come l'anno scorso si ripete la suggestiva partenza da Piazza del Duomo.

Per quanto mi riguarda mai avvicinamento a una gara è stato tanto travagliato. In primis perchè il mio obiettivo iniziale era la NCR - che si è svolta lo scorso fine settimana - e che ho tagliato dopo la mia prima esperienza oltre i 100 chilometri che ho fatto a Torino con la 24 ore. Poi, perchè ho avuto problemi di infiammazione ai tendini del piede destro che non mi hanno permesso di allenarmi come avevo preventivato: in pratica non ho fatto lunghi nell'ultimo mese e mezzo e per tre settimane sono rimasto praticamente fermo.

Alla luce di tutto ciò non so davvero cosa aspettarmi da questo Passatore. Proverò a migliorare la prestazione dello scorso anno, ma chiaramente dovrò prestare estrema attenzione ai segnali che il mio fisico mi invierà durante la gara. Obiettivo minimo comunque: arrivo a Faenza e seconda medaglia consecutiva.


martedì 14 maggio 2019

lunedì 29 aprile 2019

Infortunio (Aggiornato 15 maggio)



Breve riepilogo delle puntate precedenti: sabato 20 aprile prima di Pasqua esco per l'ultimo allenamento della settimana di rigenerazione dopo l'Ultra 24 ore di Torino. Le gambe girano bene, nessun DOMS o altro, solo qualche vescichetta. Al rientro a casa, avverto però un fastidio pronunciato nella parte esterna del piede destro (quella cerchiata nella figura qui sopra). Applico subito il ghiaccio e il Voltaren. Il fastidio era tale che durante la giornata di sabato ho fatto fatica anche a camminare, per questo decido di posticipare l'uscita prevista per la domenica al giorno dopo.

Lunedì 22 mattina esco di buon ora, ma dopo poche centinaia di metri il fastidio riemerge subito in maniera netta. Per questo decido di fare marcia indietro ed evitare guai peggiori. Applico il ghiaccio e il Voltaren per due volte al giorno per i successivi giorni. Giovedì 25 riprovo ad uscire, ma rientro dopo pochi minuti a casa ancora più sconfortato di non vedere alcun progresso.

Siamo a ieri, domenica 28. Nelle giornate di venerdì e sabato ho continuato ad applicare ghiaccio e Voltaren e non ho avuto alcun fastidio. Appena esco corro che è un piacere: le gambe alleggerite dalla settimana di riposo vanno alla grande, tanto che riesco a tenere un ritmo da corsa media (sotto i 4'20"). Avverto qualche lieve fastidio, ma nulla che mi impedisca di correre. Poi, sul finire dell'uscita, il fastidio mi si ripropone in maniera evidente, diventando un dolore che mi impedisce di chiudere la fase di defaticamento correndo. Torno a casa zoppicando. Tra l'altro evidentemente devo aver appoggiato male il piede, tanto che oggi ho un dolore anche al polpaccio, mentre quello al piede si sente poco o nulla.

A questo punto - consigliato anche dai miei compagni di squadra - penso sia opportuna una visita dal fisioterapista che ho già prenotato per giovedì 2 maggio alle 16.00. Allora ne saprò di più e capirò meglio come potrà continuare la mia stagione agonistica. Aggiornamenti sul blog.

(Update martedì 30 aprile) - Il polpaccio continua a dolermi con la stessa intensità di ieri e mi impedisce di camminare normalmente. Ho applicato Voltaren con massaggio ieri sera, poi Thermacare oggi durante la giornata. Questa mattina applicazione di ghiaccio sul piede, con il dolore che è praticamente scomparso.

(Update mercoledì 1 maggio) - Ancora dolore al polpaccio, anche se meno intenso di ieri (ma oggi sono a riposo a casa, approfittando del giorno festivo). Il piede non mi dà alcun fastidio, ieri sera applicato il ghiaccio, oggi bis in serata. Domani finalmente la visita dal fisio.

(Update venerdì 3 maggio) - Ieri seduta dal fisioterapista che mi ha massaggiato profondamente la contrattura al polpaccio (che male!!!) e, sentendo il piede, non ha trovato nulla che non vada. Mi ha anche detto di andare a provare a correre per vedere che succede, quindi oggi pomeriggio esco e vediamo come va.

(Update sabato 4 maggio) - Ieri uscita di corsa lenta di 15k. Durante l'allenamento tutto ok, poi al ritorno a casa è ricomparso di nuovo il dolore al piede destro che è durato per tutta la serata e anche oggi avverto ancora un netto fastidio. Sono demoralizzato oltre modo. Ho sentito il fisio, ha detto che mi vuole rivedere, appuntamento per giovedì 9 nel pomeriggio. Ad oggi il mio Passatore è fortemente a rischio.

(Update lunedì 6 maggio) - Ho proseguito tutto il fine settimana la doppia applicazione di ghiaccio e Cetilar sulla parte. Leggendo su internet ho letto che potrebbe trattarsi di un'infiammazione ai tendini del perone. Oggi dolore assente, domani pomeriggio riprovo un'uscita per vedere la situazione.

(Update martedì 7 maggio) - Uscita di poco più di 15 chilometri a ritmo lento (di poco sotto i 5'/Km), come l'altra volta qualche accenno di fastidio nel finale, però dopo la corsa nessun fastidio eccessivo. Ancora applicazione di ghiaccio al rientro e poi in serata con anche il Cetilar. Finalmente buone sensazioni, la prova del 9 giovedì quando provo una nuova uscita.

(Update giovedì 9 maggio) - Oggi pomeriggio altra uscita di circa 17k a ritmo lento con le scarpe scariche (Ultima 10 da oltre 1500 km percorsi). Durante e al rientro nessun fastidio. Ho comunque applicato ghiaccio e poi altro ghiaccio e Cetilar in serata. A questo punto, anche dopo aver sentito il fisio, ho comprato le scarpe più simili a quelle che avevo in precedenza (Mizuno Wave Ultima 11) e metto da parte le più protettive Wave Sky 2 con le quali ho corso a Torino. Tra sabato e domenica ho intenzione di correre due lunghissimi di 27 chilometri, solo dopo avrò la chiarezza di ciò che succederà. Comunque sono felicissimo e decisamente ottimista. Daje!

(Update domenica 12 maggio) - Nel weekend sono tornato al lunghissimo, anzi ai lunghissimi con due uscite ravvicinate di 30 chilometri ciascuna: una nel primo pomeriggio di sabato, l'altra - sotto la pioggia - all'alba di domenica. Sabato sera nessun particolare risentimento, mentre domenica al rientro avvertivo un leggero fastidio , ma nulla di particolare. Al rientro e in serata ancora ghiaccio e Cetilar. Domani, martedì, l'uscita che rappresenterà la prova del nove: se non avverto nessun dolore sciolgo la riserva sul Passatore!

(Update mercoledì 15 maggio) - Uscita di martedì tutto ok, quando rientro continuo ad avvertire un lieve fastidio ma nulla di paragonabile a quello di qualche settimana fa. Alla fine ho deciso e vado al Passatore! Speriamo bene!!

lunedì 22 aprile 2019

Stop precauzionale

Giovedì scorso dopo l'uscita mattutina di 10 chilometri ho avvertito un fastidio nella parte esterna del piede destro, diciamo sotto la caviglia. Un fastidio che si è riproposto in maniera decisamente più pronunciata nell'allenamento di sabato. Per questo ho deciso di posticipare il lungo da 25k di domenica a lunedì, approfittando della giornata di festa.

Tuttavia oggi appena iniziato ho riavvertito di nuovo il fastidio e, vedendo che anche riscaldando la parte non scompariva, ho preferito abortire l'uscita dopo 2 chilometri. Ora continuo con applicazione di Voltaren e resto fermo almeno fino a giovedì.

Tra l'altro mi sta continuando da ormai una settimana uno stato di intorpidimento del quadricipite destro, che è apparso dopo la gara dello scorso fine settimana. Su tutto darò aggiornamenti qui.

(Update 25.04.2019) - Ho appena provato ad uscire per un allenamento, abortito dopo appena 2 chilometri. E’ infatti tornato dopo circa un chilometro il fastidio, dunque non ha senso insistere. La cosa non buona sta nel fatto che è successa praticamente la stessa cosa di lunedì, senza alcun miglioramento. A questo punto provo ad inserire anche applicazioni di ghiaccio sulla parte mattina e sera insieme alle applicazioni di Voltaren. 

martedì 16 aprile 2019

#Gara 8 - 24 Ore di Torino


Il senso di provare ad alzare sempre un po' di più l'asticella è anche quello di spingersi in terreni inesplorati e vedere come il corpo e lo spirito reagiscono a queste sfide. Così è stata la mia prima esperienza ad una gara di endurance davvero estrema, perchè correre per 24 ore filate è qualcosa di estremo.

Ed è stato proprio questo approccio "pionieristico" associato ad una evidente mancanza di esperienza che mi ha portato ad un risultato sotto le aspettative, anche se aspettarsi qualcosa da una situazione nuova è sempre abbastanza velleitario. Chiudo con 131,69 Km. corsi in 21 ore, e una marea di sensazioni contrastanti che proverò ad inquadrare qui di seguito in maniera precisa.

Arrivo sul campo di gara circa un'ora prima della partenza, accompagnato da un cielo grigio ed una pioggerellina leggera che rendeva il tutto molto autunnale. Prendo il pettorale e due sedie sotto i gazebo messi a disposizione dell'organizzazione per i cambi, e provo ad ascoltare i discorsi degli altri runner per provare a carpire qualche informazione utile.

Ore 10:00 - Partenza. La pioggia ha smesso di scendere (e per fortuna non pioverà più per tutta la durata della manifestazione, alla faccia delle previsioni catastrofiche dei giorni precedenti) e viene dato il via. Come in tutte le gare di endurance la partenza è molto tranquilla e c'è tempo per chiaccherare, ridere e scherzare. Le forze ci sono ancora tutte, e il ritmo estremamente lento (ho corso i primi 20 chilometri intorno ai 5'15"/Km di media) rende la corsetta molto piacevole.

Ore 12:00 - 2° ora di gara. A mezzogiorno ho percorso esattamente una mezza maratona (21,27 Km) le gambe girano decisamente bene, e il ritmo è così lento che non ho sudato per nulla (maglietta termica a maniche corte sotto la canotta societaria completamente asciutta. Intorno alla mezza mi fermo per mangiare un piatto di pasta al pomodoro con un cracker e qualche fetta di salamino e riprendo tranquillo la corsa.

Ore 15:00 - 5° ora di gara. Passo alla distanza della maratona poco dopo la 4° ora, il ritmo è ancora buono così come le gambe che vanno via abbastanza bene. Riesco ancora a correre a ritmi decenti e passo per il tè delle tre di poco sotto ai 50 chilometri (49,64 Km.). Breve merenda e poi riprendo mentre il percorso si riempie di famiglie e bambini che passeggiano e qualche raggio di sole riesce anche a fare capolino tra le nuvole.

Ore 17:00 - 7° ora di gara. Passo con 67,87 Km. il che vuol dire che ho superato la distanza più lunga corsa in un circuito (alla 6 ore di Pescara nel settembre 2016). La fatica comincia a fare capolino ma riesco ancora a correre in maniera piuttosto buona. Ho un fastidio al piede sinistro, mi fermo al gazebo e scopro che dipende da una vescica all'alluce. Provo a rimediare con un cerotto posto sulla parte, riprendo a correre ed in effetti man mano che il tempo passa va decisamente meglio.

Ore 21:00 11° ora di gara. Guardando la classifica parziale vedo che comincio a scendere e mi accorgo che la mia inesperienza ha avuto il sopravvento: sono partito troppo veloce e questo potrebbe incidere (come sarà) sulla seconda parte di gara. Ho percorso 93,20 Km. e vedo che posso tagliare il traguardo dei 100 sotto il tempo fatto registrare al Passatore. Nel frattempo mi fermo a mangiare un altro piatto di pasta con dolcetti vari.

Il tempo registrato ai 100 Km dal Garmin


Ore 01:00 15° ora di gara. Dopo i 100 Km. ho un crollo dal punto di vista del passo. Le gambe sono diventate durissime e ho difficoltà anche solo a corricchiare. Decido così di proseguire al passo sempre più spesso. E qui mi accorgo di un'altra grande differenza che ho con chi è abituato a questo tipo di gare. Quando cammino praticamente tutti gli altri "camminatori" riescono a tenere un passo di molto superiore al mio. Questo alla fine sarà decisivo dal punto di vista chilometrico. Nel frattmepo la notte ha portato con sè un vento freddo che col ritmo da camminata che tengo si sente sempre di più. Mi copro con maglia termica pesante e pile, cappello di pile e scaldacollo supercaldo oltre che guanti protettivi, ma non riesco a scaldarmi completamente.

Ore 03:00 - 17° ora di gara. Sono stremato, mentre cammino gli occhi mi si chiudono e provo l'inedita sensazione di addormentarmi mentre sono in piedi. In realtà mi è successo un'altra volta, a Sidney dove il pomeriggio dell'arrivo abbiamo passeggiato con sul groppone il peso del fuso orario.
Provo a cercare una zona notte annunciata ma che non c'è, così come non sembra esserci un servizio massaggi. Mi accuccio per qualche minuto su una panca dello spogliatoio accompagnato dal russare incessante di un altro atleta che è riuscito a prendere possesso di un lettino per i massaggi.

Ore 05:00 - 19° ora di gara. Dopo un'oretta riesco fuori e provo a camminare per qualche altro giro. L'obiettivo che mi sono dato è quello di chiudere una distanza corrispondente a tre maratone (circa 127 chilometri) e fermarmi alle 6, quando presumibilmente avrei trovato un tram per il ritorno. In realtà con le prime luci dell'alba mi riprendo leggermente e anche il passo di cammino (ormai di correre non se ne parla proprio) acquista una sua dignità. Riesco quindi a procedere ancora per qualche giro in più di quelli previsti.

Ore 07:00 - 21° ora di gara. Ci siamo scatta la 21° ora e dico stop. Saluto un'atleta che mi ha accompagnato negli ultimi giri e ritorno nello spogliatoio per cambiarmi. Alla fine chiudo 22° totale su 56 partecipanti.



Dicevo all'inizio delle sensazioni contrastanti che mi porto a casa da questa esperienza. Da un lato il risultato non è quello atteso, nonostante abbia migliorato di molto il mio personale di distanza maggiore mai percorsa. Ho capito infatti che in queste gare conta moltissimo la capacità di sapersi gestire per non rimanere senza benzina proprio alla fine. Dall'altro però sono contento perchè ho capito tante cose importanti sul tipo di approccio che bisogna tenere e su come gestirsi durante la gara, in particolare nella prima metà. Inoltre sono molto soddisfatto dell'allenamento che ho svolto e che mi permette, a distanza di neanche 48 ore dalla fine della gara, di camminare normalmente (oggi uscita pomeridiana per una corsa rigenerante).

Ora ho ben chiaro cosa farò: la Nove Colli ancora non me la posso permettere, l'approccio ad una gara di quel tipo deve essere molto ben studiato e ragionato per evitare il crollo totale. Quindi dirigo le mie attenzioni verso il Passatore di fine maggio. Per me si tratterà della seconda partecipazione consecutiva e soprattutto di una splendida esperienza da vivere insieme a tutti i miei compagni di squadra. Perchè per me la corsa resta ancora prima di tutto un divertimento.



lunedì 8 aprile 2019

24 Ore di Torino - Preview



E' arrivato l'appuntamento con una delle ultramaratone su circuito più longeve d'Italia, la 24 Ore di Torino che prenderà il via sabato 13 alle ore 10.00 nella splendida cornice del Parco Ruffini. Per presentare la manifestazione prendo in prestito le parole usate dagli organizzatori nella pagina web ufficiale

"La gara dopo il timido esordio del 2009, che vide ai blocchi di partenza 32 partecipanti al via dello starter di eccezione Marco Olmo, è cresciuta al punto di aggiudicarsi nel 2015 l’onore di ospitare il Campionato del Mondo di specialità. L’appeal internazionale della 24 Ore di Torino trova oggi riscontro nelle centinaia di iscritti, provenienti ogni anno da diversi paesi d’Europa e regioni d’Italia.

Il merito di questo successo va ricercato sicuramente nella formula della manifestazione, che fa della 24 Ore di Torino un vero e proprio festival della ultramaratona. Infatti, oltre alla prova regina sulle 24 ore, vi è per chi desidera avvicinare il mondo della ultramaratona la possibilità di scegliere altri due traguardi: quello della 6 ore e quello della 100 km, che si corre in memoria del grande Attilio Liberini. La gara è inserita nel calendario internazionale ed è insignita di Bronze Label Iau".

Per quanto riguarda il percorso è stato aggiornato rispetto alle edizioni precedenti (qui sotto la cartina dello scorso anno). Si è passati infatti da un anello di 1420 metri ai 1013 metri appena certificati da misuratore ufficiale IAAF con un grandissimo balzo in avanti sulla velocità del tracciato.
E' previsto un pacco gara composto da una maglietta Saucony e da oggettistica varia col marchio "I'm un ultrarunner". Non sono riuscito ad avere molte altre informazioni riguardo la gara. I pettorali potranno essere ritirati dalle 8 della mattina stessa, mentre la zona ristoro dovrebbe essere allestita per ogni evenienza, con una tenda riposo e una per i massaggi.  Brutte notizie vengono invece dalle previsioni meteo, unanimi ad oggi nell'indicare pioggia costante durante tutta la durata della manifestazione :(

Per quanto mi riguarda non so bene cosa aspettarmi da questa esperienza. In questi ultimi mesi mi sono allenato bene, ma nella mia breve esperienza da runner non sono mai stato sulle gambe per più di 12 ore, quindi non so come il mio corpo potrà reagire nè quali obiettivi realistici io possa pormi. Avrei pensato ad una sorta di tabella conservativa nella quale suddivido la gara in segmenti da 4 ore con split orari descrescenti in questo modo: 9-9-9-8 (totale prime 4 ore Km. 35), 8-8-8-5 (totale 5-8 ore Km. 30), 7-7-7-4 (totale 9-12 ore Km. 25), 6-6-6-3 (totale 13-16 ore Km. 20), 5-5-5-2 (totale 17-20 ore Km. 17), 4-4-4-1 (Km. 13). Secondo questa tabella dovrei riuscire a percorrere 140 chilometri, chiaramente il tutto da dimostrare sabato sul campo.


mercoledì 13 febbraio 2019

Road to Nove Colli Running


Ebbene ci siamo. Dopo aver valutato bene la fattibilità della cosa, ho fissato quello che sarà il mio obiettivo della seconda parte di questa stagione, ovvero la partecipazione alla gara di ultramaratona più dura d'Italia, la Nove Colli Running. Si tratta di una competizione sulla distanza complessiva di 202,4 Km. che si corre sullo stesso tracciato della omonima competizione ciclistica a metà maggio. Si parte e si arriva a Cesenatico dopo aver valicato nove colli, attraversato due regioni e percorso decine e decine di chilometri.

Se con il Passatore lo scorso anno avevo alzato di molto l'asticella, qui siamo di fronte ad un salto con l'asta..senza l'asta! Per questo sto cominciando ad attrezzarmi per avere supporto logistico anche durante la gara (ho chiesto a mia sorella di accompagnarmi), e a prevedere una preparazione idonea. Per questo da lunedì scorso ho cominciato un lungo percorso che nell'arco di 14 settimane mi dovrebbe portare alle soglie dell'avventura in quel di Cesenatico. Si tratta di un allenamento che predilige senza dubbio la quantità con qualche richiamo di qualità in mezzo alla settimana.

Quale sarà il mio obiettivo? In realtà non lo so neanche io, anche perchè veramente mi sto spingendo in territori inesplorati. L'asticella minima è quella delle 100 miglia. Il "sogno" è l'arrivo, ma non voglio guardare troppo in là. Per il momento, testa bassa e pedalare!


lunedì 21 gennaio 2019

Metatarsalgia


Domenica scorsa, qualche ora dopo il lungo di 30 chilometri,mi è apparso un fastidio sotto la pianta del piede sinistro, esattamente dove appare nella foto qui sopra, come se camminassi su una pallina. Si tratta di una metatarsalgia, piuttosto comune tra i runners, ovvero un'infiammazione che riguarda per l'appunto i metatarsi.

Ho provato ad applicare dapprima Cetilar, poi Voltaren, però con effetti scarsi. Sia martedì che giovedì, con l'attenuazione del dolore, sono uscito per l'allenamento, ma successivamente il dolore è sempre ricomparso. Anche ieri pomeriggio, dopo aver corso senza alcuna difficoltà la gara della mattina, il fastidio è ricomparso.

A questo punto penso sia opportuno saltare l'allenamento di domani e vedere la situazione mercoledì in serata. Oggi prenderò un antinfiammatorio per via orale e in questi giorni farò mattina e sera impacchi di ghiaccio.

(Update mercoledì 23) - Applicazione di ghiaccio 10 minuti mattina e sera e di Voltaren sulla parte. Lunedì sera ho preso anche un antinfiammatorio per via orale (OKI). Non ho dolore anche se quando sono a piedi scalzi continuo a sentire fastidio appoggiando il piede per terra (lo solita pallina). Continuo il trattamento e continuo il riposo fino al fine settimana :(

(Update giovedì 24) - Continuo il periodo di RICE (rest+ice) con Voltaren. Sembra che la situazione vada meglio, camminando con le scarpe e ciabatte non avverto nulla, ma a piedi scalzi ancora sento un fastidio così come se premo con le dita sulla parte.

(Update domenica 27) - Dopo 1 settimana di stop assoluto, riprendo oggi con un'uscita di corsa lenta senza alcun vincolo di cronometro, cercando di ascoltare molto le sensazioni del piede. Dopo tutto questo riposo, le gambe andavano alla grande tant'è che tengo un ritmo sostenuto che cala solo nel finale. Sia durante l'uscita che nel pomeriggio non avverto fastidio. Comunque applicazione di ghiaccio+Cetilar sia al rientro dall'uscita che in serata.

(Update lunedì 28) - Stamattina lievissimo fastidio appena sveglio appoggiando il piede per terra. Applicazione di ghiaccio e Cetilar. Con ciabatte e scarpe assolutamente nessun dolore, domani nuova uscita.

(Update lunedì 4) - La settimana scorsa ho fatto due uscite e ieri un lungo da 27 chilometri. Il piede tutto ok, nessun fastidio particolare anche se dopo le uscite ho continuato con applicazione di ghiaccio.

#Gara 7 - La Corsa di Miguel


La 20° edizione della Corsa di Miguel è a suo modo destinata a rimanere nella storia, in quanto con 5.451 arrivati è la 10 chilometri competitiva più partecipata di sempre in Italia! A permettere il raggiungimento di un risultato straordinario come questo l'ottima organizzazione dell'evento e le location uniche della partenza (con il Villaggio allestito presso lo Stadio dei Marmi che si utilizza per il riscaldamento pre-gara) e dell'arrivo con l'arco del traguardo posto all'interno dello Stadio Olimpico.

La pioggerellina che dalla notte bagna Roma non infastidisce più di tanto i runners che, suddivisi per onde, prendono il via in perfetto orario dal piazzale antistante il palazzo della Farnesina. Mi trovo nella prima onda e, per evitare pozzanghere e buche, decido di tenere il passo dei primi. Questo mi porta ad una gestione di gara non ottimale, tanto che pago nella seconda parte di gara il passo decisamente troppo veloce della prima (3'40" il passo dei primi 3 chilometri).



Pur faticando, riesco comunque a tenere e addirittura ho il fiato di sprintare negli ultimi metri all'interno dello stadio. Fermo il cronometro sui 37'54" di real time e mi classifico 222° su 5451 arrivati (44° di categoria su 624 e 11° di società su 228). Durante la gara non mi dà alcun fastidio il piede sinistro che mi ha tormentato per tutta la settimana, ma nel pomeriggio riappare evidente il fastidio.

mercoledì 16 gennaio 2019

La Corsa di Miguel - Preview


Dopo 3 anni torno a correre una delle gare più partecipate e sentite del panorama podistico romano.  Arrivata quest'anno alla sua ventesima edizione, la Corsa di Miguel è un appuntamento tradizionale per i runners della capitale che partecipano sempre in massa a questa 10k: lo scorso anno si toccò il numero record di 4837 atleti al traguardo!

La corsa prende il nome da Miguel Sanchez, podista e poeta argentino, che nel gennaio del 1978 venne rapito da un comando paramilitare e divenne uno delle decine di migliaia di desaparecidos vittime della dittatura. In sua memoria si organizzò questa manifestazione che ogni anno promuove un programma di solidarietà e di diffusione delle scuole del messaggio di sport e libertà.


Il percorso è tra i più suggestivi, a partire dal ritrovo posizionato nella splendida cornice dello Stadio dei Marmi. La partenza viene data dal piazzale antistante il Palazzo della Farnesina, sede del Ministero degli Esteri: di qui si raggiunge il Lungotevere che si percorre in direzione sud fino al ponte Risorgimento. Giro di boa e si priprende il lungotevere in senso contrario fino a Ponte Milvio. Da qui si imbocca subito la pista ciclabile che porta alla banchina del Tevere, via Capoprati. Che si percorre tutta fino al Lungotevere della Vittoria. Inversione strettissima di 180 gradi in direzione piscina del Foro Italico, per girare intorno allo stadio del Tennis e dirigersi per la volata finale verso lo stadio Olimpico dove è posizionato il suggestivo arrivo sul tartan della pista.

In occasione del ventennale per i partecipanti è prevista una medaglia ricordo, oltre alla classica maglietta che da sempre rappresenta un pezzo da collezione. Il ritiro dei pacchi gara si può effettuare nei giorni di venerdì e sabato presso il negozio Cisalfa sport all'Eur. La partenza sarà data alle 9.30.