Giunta alla quarta edizione la Xmilia si conferma come una delle gare più partecipate, anche stavolta con oltre 2000 runners al via. Dopo due edizioni con un clima primaverile, stavolta si è corso con un meteo più scuro (anche se la pioggia ha risparmiato i corridori e soprattutto si è evitato la mega nevicata di lunedì) ma anche migliore per provare la prestazione.
Il percorso, a dir la verità, non aiuta chi vuole correre contro il cronometro: molti saliscendi, anche bruschi, poca possibilità di prendere il ritmo ad eccetto dei lunghi sullo stradone ad inizio e fine gara. Io sono partito subito ad una buona andatura, l'intento era quello di restare su un ritmo intorno ai 4 al chilometro per provare a chiudere sotto l'ora. Riesco subito a trovare il passo giusto che mi permette di rompere il fiato e anche nelle salitelle più o meno impegnative della prima parte di gara riesco a non cedere troppo. Vedo che il garmin che sfasa un po' rispetto al rilevamento ufficiale, tant'è che mi chiude con quasi 200 metri in più (quelli che mi ha tolto al Lidense in pratica ;)
Passo al rilevamento dei 10k sotto i 40, in perfetta tabella di marcia. Come detto, gli ultimi 4 chilometri percorsi lungo stradoni dritti aiutano a tenere il ritmo costante e l'ultima parte in leggera discesa permette anche di accelerare. Alla fine taglio il traguardo con un ottimo 59'00" di real time (59'14" gun time) che mi soddisfa pienamente, considerando il fatto che sono nella fase clou della preparazione e i carichi si fanno sentire.
Alla fine chiudo al 109° posto su 2193 partecipanti (105° nei maschi e 29° di categoria su 252). Anche a livello societario ottengo un buon risultato, piazzandomi 11° su 178). Lascio Tor Vergata con la consapevolezza di essere sulla strada giusta per quanto riguarda la preparazione, con molta fiducia verso il primo obiettivo dell'anno 2018, la Strasimeno che si corre tra tre settimane.
