Ci siamo, sabato prossimo alle 15 da Piazza del Duomo a Firenze prenderà il via la 47° edizione della ultramaratona più famosa d'Italia e tra le più famose del mondo. La 100 Km del Passatore porterà oltre 3300 iscritti lungo le strade dell'appennino tosco-romagnolo dal capoluogo toscano fino all'arrivo di Faenza. Tutte le informazioni sulla gara, sul percorso, la logistica e i consigli su cosa portare e che strategia adottare li potete trovare nell'apposita sezione "Tutto sul Passatore" che ho creato grazie all'esperienza dello scorso anno.
La novità più rilevante di questa edizione è relativa alla logistica della partenza. Il ritiro pettorali è stato infatti spostato da Santa Maria Novella alle Cascine a circa un paio di chilometri dal Duomo. E' stato inoltre attivato un pasta party che dietro prenotazione permette di pranzare direttamente sul posto. Quest'anno inoltre viene utilizzato un chip monouso per il rilevamento dei tempi che permette ai runners di fare a meno del chip legato alle scarpe.
Settimana scorsa è stata inoltre presentata la maglia ufficiale della manifestazione che i partecipanti troveranno nel pacco gara insieme allo smanicato che, visto dalla foto, sembra davvero bello e utile.
Il via come al solito sarà dato alle ore 15 e come l'anno scorso si ripete la suggestiva partenza da Piazza del Duomo.
Per quanto mi riguarda mai avvicinamento a una gara è stato tanto travagliato. In primis perchè il mio obiettivo iniziale era la NCR - che si è svolta lo scorso fine settimana - e che ho tagliato dopo la mia prima esperienza oltre i 100 chilometri che ho fatto a Torino con la 24 ore. Poi, perchè ho avuto problemi di infiammazione ai tendini del piede destro che non mi hanno permesso di allenarmi come avevo preventivato: in pratica non ho fatto lunghi nell'ultimo mese e mezzo e per tre settimane sono rimasto praticamente fermo.
Alla luce di tutto ciò non so davvero cosa aspettarmi da questo Passatore. Proverò a migliorare la prestazione dello scorso anno, ma chiaramente dovrò prestare estrema attenzione ai segnali che il mio fisico mi invierà durante la gara. Obiettivo minimo comunque: arrivo a Faenza e seconda medaglia consecutiva.
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