venerdì 29 settembre 2017

Direzione Pescara

6 Ore dell'Adriatico - Il percorso (via google maps)

Ci siamo. Dopo 3 mesi di allenamenti intensi, oltre le ferie, il caldo asfissiante, l'umidità tropicale. Dopo lunghi, lunghissimi, ripetute e corse lente in riva al mare e in mezzo ai monti. Dopo contratture, fastidi, stretching e roller foam. Dopo tutta questa preparazione finalmente il gran giorno è arrivato. Domattina partirò alla volta di Pescara per partecipare alla prima ultramaratona della mia carriera da running.

Come tutte le prime volte, anche in questo caso c'è un misto di eccitazione mista ad ansia di chi va incontro a qualcosa che non conosce. Non so cosa significa correre per 6 ore. Non so quanto riuscirò a correre e come reagirà il mio fisico. Pur cercando di prevedere tutto, non so cosa mi serva per affrontare al meglio la gara, nè come sarà ripetere per un così lungo tempo lo stesso circuito.

Dal punto di vista strettamente tecnico il mio obiettivo è quello di chiudere la gara tenendo una media complessiva anche di poco inferiore ai 6'00"/Km., ovvero provare ad infrangere il muro dei 60 Km. Facile a dirsi, molto più complicato metterlo in pratica. Vedremo domani, comunque vada sono contento di essere arrivato al termine di questa preparazione e so che proverò a dare tutto me stesso, provando a superare un altro limite, sempre grato per avere la possibilità di fare il miglior sport del mondo.

Chi vuole puà seguire live la giornata sul mio twitter o la gara a partire dalle 13 sul live tracking del Garmin.

lunedì 25 settembre 2017

La 6 ore dell'Adriatico - Preview


Siamo al momento di alzare l'asticella. Con la prossima gara, infatti, l'obiettivo è quello di diventare ultramaratoneta. E provo a farlo partecipando ad un tipo di gara che, per come è strutturata, sembra fatta apposta per venire incontro ai dubbi/timori/tentennamenti di chi, come me, vuole provare a salire un gradino più su della Regina.

Si tratta infatti di una competizione del tutto nuova per diversi motivi. Innanzitutto si corre in un circuito, non c'è una distanza predefenita da correre, ma il risultato deriva da quanti chilometri si riescono a percorrere nell'arco di tempo previsto. La somma delle diverse incognite è comunque inferiore ai vantaggi che comporta un'organizzazione di questo tipo: si ha sempre a disposizione l'assistenza alla gara, i servizi, il ristoro. Se bisogna fermarsi non c'è la preoccupazione di dover affrontare una lunga distanza fino all'arrivo. Insomma, è il banco di prova idele per chi si lancia questa nuova sfida.

La 6 ore dell'Adriatico è giunta alla seconda edizione. La prima, disputata sempre a Pescara, a metà novembre dell'anno scorso, ha avuto un buon riscontro in termini di presenze, e probabilmente quest'anno, con l'anticipo della data, andrà ancora meglio. Sono previste diverse competizioni oltre alla 6 ore: la maratona, la mezza maratona (che partirà tre ore dopo, intorno alle 16) e una non competitiva. Si correrà, come detto, in un circuito di poco più di 1,3 Km. che si snoda in un'andata e ritorno sul Lungomare Cristoforo Colombo.



Assicurati tutti i servizi necessari (deposito borse, ristoro, servizi igienici) nonchè la possibilità di docce e spogliatoi nelle vicinanze dell'arrivo. Il ritiro del pettorale è previsto per la mattinata del sabato presso l'Auditorium Flaiano, mentre la manifestazione prenderà il via alle 13.00. Per i rilevamenti della distanza percorsa verrà utilizzato il chip elettronico e - a 30 minuti dallo scadere delle 6 ore - verrà consegnato ad ogni partecipante un gessetto con il quale, alla fine del tempo, dovrà segnare il punto in cui è arrivato così da permettere ai giudici il calcolo esatto della distanza percorsa.

Per quanto mi riguarda partenza da Roma prevista nella prima mattinata e ritorno in serata al termine della gara. Sono contento ed emozionato di partecipare per la prima volta ad una gara di questo tipo, preoccupato e curioso al tempo stesso di vedere fin dove riesco ad arrivare.

lunedì 18 settembre 2017

Gara #2 - Rome Half Marathon Via Pacis



Un bel sole di metà settembre, la scenografia unica di Roma, un fresco venticello che porta via l'umidità degli ultimi giorni: gli ingredienti ci sono tutti perchè sia una splendida domenica di sport.
I pesanti mezzi promozionali a disposizione degli organizzatori della Rome Half Marathon Via Pacis facevano presagire una partecipazione al livello delle altre grandi corse in città: in realtà il numero degli arrivati (1.600) è stato nettamente inferiore alle aspettative. Questo nonostante una buona organizzazione sia a livello di pacco gara che di gestione dell'operatività e dei servizi sul percorso (apprezzo sempre quando ai vari ristori trovo la bottiglietta e non il bicchiere).

Sin dalla partenza individuo i pacemakers dell'1h30 e provo a star loro dietro per fare una gara con ritmo costante che mi permettesse di provare ad attaccare il mio personale. Il performing condition del Garmin mi segnala dopo il primo chilometro un +13, segno di condizione eccellente. In effetti non fatico per nulla nel tenere il passo e anche le piccole (Circo Massimo) e grandi (salita della Moschea) difficoltà del percorso riesco a gestirle piuttosto bene. Arrivo, però, nell'ultimo tratto un po' al limite, tant'è che non riesco a fare il cambio di passo preventivato, i pacers mi staccano nell'ultimo chilometro e chiudo con il tempo di 1h29'19" a poco più di 20 secondi dal mio personale.

Il Garmin mi segnala quasi 400 metri percorsi in più (in pratica quelli che il percorso mi aveva regalato alla Roma by Night), ma alla fine sono comunque soddisfatto del tempo che rappresenta la mia seconda prestazione assoluta sulla distanza. Anche il risultato in gara non è stato niente male, sono 96° su 1.611 arrivati, 24° di categoria e 5° di società.




Alla fine il ristoro piuttosto scarno, ma carina la borsetta nella quale era contenuto. Dal punto di vista fisico sono soddisfatto: nessun risentimento all'altezza dei polpacci che tanto mi hanno fatto penare nell'ultimo periodo. Solo un piccolo fastidio sotto il gluteo sinistro ma niente di insopportabile. Nessun DOMS comunque del tipo di quelli che ho avuto dopo la Roma-Ostia, dove ho corso praticamente allo stesso ritmo.






venerdì 15 settembre 2017

Roma HM Via Pacis - Preview


Nella marcia di avvicinamento alle gare clou dell'autunno cade a fagiolo questa new entry nel panorama podistico romano. A sole tre settimane dalla RomabyNight il calendario agonistico ci propone infatti un'altra mezza maratona di rilievo nazionale. La Rome Half Marathon Via Pacis ancora prima che venga svolta la sua prima edizione si pone ai vertici delle gare corse nella nostra città. La Fidal le attribuisce la silver label, Comune, CONI e Comitato Paralimpico concedono il patrocinio a questo che è un evento che unisce sport, multiculturalità, incontro delle diversità.

La risposta della comunità dei runner non si è fatta attendere: saranno quasi 2000 gli atleti al via della mezza maratona, in rappresentanza di 43 nazioni, mentre già 4000 le persone che parteciperanno alla non competitiva di 5k. Tra gli atleti di rilievo spicca il nome del campione olimpico Stefano Baldini. Partecipare a questa manifestazione oltre che avere la possibilità di correre nello scenario unico della Roma cristiana, consente anche di sostenere un progetto di solidarietà per l'inclusione e l'integrazione interculturale ed interreligiosa attraverso lo sport.

Rome Half Marathon Via Pacis - Percorso (Clicca per ingrandire)
Il percorso rappresenta un inedito per le corse nel centro di Roma, e andrà a toccare i principali centri della spiritualità della Capitale. Partenza e arrivo sono in viale della Conciliazione, all'ombra del Cuppolone di San Pietro. Si percorre il lungotevere fino alla Sinagoga in direzione poi del Circo Massimo e del Colosseo. Di qui tutti i Fori Imperiali e Via del Corso fino ad arrivare a Piazza del Popolo dove è stato allestito il Villaggio della Corsa. Di nuovo Lungotevere fino al quartiere Flaminio. Di qui si percorre in senso inverso il percorso classico della Maratona, dall'Auditorium alla Moschea e di nuovo giù percorrendo di nuovo il lungoTevere fino al Foro Italico. Siamo nel quartiere Prati per l'ultima parte di gara, passando davanti alla Chiesa Valdese di Piazza Cavour fino all'arrivo di nuovo in viale della Conciliazione.

Percorso interessante, quasi totalmente pianeggiante ad eccezione della salita verso la Moschea, mai fatta in questa direzione. Sarà comunque una bella giornata di sport e di solidarietà, speriamo baciata da un caldo sole di metà settembre. Pacco gara decisamente bello (zaino monospalla e maglietta fosforescente classica) che si può ritirare insieme al pettorale a Piazza del Popolo fino a sabato.