We Run Rome - Preview

Come ormai tradizione l'anno podistico della Capitale si chiude con una delle gare più partecipate e meglio organizzate dell'intero calendario. La We Run Rome forte di sponsorizzazioni pesanti, quali Nike ed Hello Bank, si corre nel primo pomeriggio di San Silvestro lungo le strade del centro storico con partenza e ritorno fissati alle Terme di Caracalla.

Bellissimo il percorso che passa per Piazza Venezia, si snoda lungo tutta Via del Corso fino a Piazza del Popolo per poi risalire tra gli alberi di Villa Borghese e tornare verso il traguardo passando per Trinità dei Monti.

Si attendono migliaia di persone al via e un lungo fiume arancione (è il colore della maglia ufficiale di quest'anno) che da in questo modo l'addio all'anno che finisce. Da segnalare la ricchezza del pacco gara, il migliore quest'anno per qualità e quantità.

Per quanto mi riguarda il dolore al piede sono pressochè certo che salterà fuori di nuovo. Spero di tenerlo a bada quanto basta per concludere la gara, poi sarà tempo di fare una visita dall'ortopedico.

La corsa della domenica #7

Dopo due settimane di stop assoluto eccomi di nuovo in scarpe da ginnastica e maglietta tecnica per provare le condizioni del piede destro. Mattina serena e frizzante con nebbia, il fiato si spezza subito e procedo tranquillo lungo le strade di Roma alla solita velocità di crociera del "lungo" (intorno ai 5'30"/Km). Durante la corsa il piede non si fa sentire molto, anche se dal decimo chilometro comincio ad avvertire un leggero fastidio.



E' però al termine della corsa che il dolore nella parte superiore del piede destro torna a farsi sentire con insistenza, rendendo difficile anche semplicemente camminare. Anche oggi, a tre giorni dall'uscita, sento ancora del fastidio che mi preoccupa non poco. Dopo le feste penso sia opportuno andare da un ortopedico.

Gara #5 - Best Woman

Mi presento a quella che viene definita la gara più veloce del calendario con molti dubbi sul piano fisico. Infatti dalla Cardiorace sono stato fermo praticamente per due settimane a causa del dolore al piede destro che è ricomparso dopo pochi minuti di corsa sabato 28. Indosso le mie scarpe nuove fiammanti sperando che l'ammortizzazione migliore contribuisca ad alleviare la tensione sul piede.

Arrivo a Fiumicino in una fredda ma serena giornata di dicembre e, nonostante manchi ancora più di un'ora alla partenza, ci sono già parecchie persone che gironzolano tra gli stand delle varie società sportive. Lo stadio Cetorelli, dove si conclude la gara, è un bell'impianto che davvero fa da ottima cornice alla conclusione di una gara interessante dal punto di vista del percorso, fatto di molti rettilinei e totalmente pianeggiante. L'ideale per il proprio personale.


E' con questo obiettivo che parto. Peccato che, dopo neanche un chilometro, mi riaffiora in maniera inequivocabile il dolore al piede. Il percorso, neanche a farlo apposta, si snoda dove ho lasciato la macchina, e per un attimo l'idea di fermarmi e mollare li mi accarezza. Però la scaccio subito via ed alzo l'andatura: questa gara la voglio portare a termine, vada come vada.

Il fastidio al piede me lo porto dietro fino alla fine anche se man mano che vado avanti la fatica lo attenua, prendendone il posto. A poco più di metà della corsa pago lo strappo iniziale (che mi porta a limare di 10 secondi il best sui 5 chilometri) e soffro l'andatura. Ma, nonostante tutto, arrivo al traguardo limando di oltre 40 secondi il vecchio best e avvicinandomi sempre di più al muro dei 45 minuti.

Subito dopo l'arrivo la fatica è scomparsa ed è subito tornato il dolore al piede, quanto mai intenso. Per questo motivo a malincuore devo rinunciare alla gara di domenica prossima sperando di riuscire a correre alla We Run Rome del 31 dicembre. Vi terrò informati.

Best Woman - Preview

Domenica prossima è in programma una delle gare più conosciute e longeve del panorama podistico della Capitale e dintorni. A Fiumicino è in programma la 26° edizione della Best Woman. Organizzata dall'Atletica Villa Guglielmi la gara ha come obiettivo quello di concentrarsi in particolare sull'atleta donna. Il percorso totalmente pianeggiante, caratterizzato da lunghi rettilinei e poche curve, ha reso questa una delle gare più veloci del calendario, ideale per provare a migliorare il proprio personale.

La partenza è fissata da Via Bezzi alle ore 10, mentre l'arrivo è spettacolare all'interno dello stadio Cetorelli. Il pacco gara si ritira sabato 5 presso il negozio Decathlon al Centro Commerciale Da Vinci sulla Roma-Fiumicino. 

Dolore al piede

Sabato mattina avevo intenzione di anticipare il classico "lungo" della domenica e poco prima delle 6 sono sceso in strada e mi sono messo in marcia. Putroppo dopo neanche 3 chilometri ho dovuto abortire l'uscita. Infatti il dolore che si era presentato domenica alla Cardiorace, si faceva metro dopo metro sempre più acuto, pertanto ho ritenuto fosse meglio fermarmi prima di causare danni maggiori.

Si tratta di un fastidio pronunciato nella parte superiore del piede destro, come se avessi stretto troppo i lacci della scarpa. A questo punto anche per questa settimana mi tengo lontano dalla corsa, sperando di presentarmi nelle migliori condizioni possibili al via della Best Woman di domenica prossima.

Gara #4 - Cardiorace

Dopo le prime tre gare della stagione corse tutte in un clima più che primaverile, è arrivata anche la prima gara dal sapore tipicamente autunnale. Arrivo infatti all'Eur con nuvoloni cupi all'orizzonte e un vento freddo che porta la temperatura sotto i 10 gradi. La scarsa partecipazione (al via eravamo poco più di un centinaio) unita al clima sfavorevole hanno da subito dato un tono dimesso alla competizione, che verrà poi accentuato da un'organizzazione tutt'altro che impeccabile.


Il percorso sembra essere stato abbozzato all'ultimo: si tratta in sostanza di un andata e ritorno da ripetere per ben 4 volte; davvero un peccato in un quartiere come l'Eur dove la domenica si può sinceramente osare di più a livello di chiusura strade al traffico. Altra pecca organizzativa è l'approssimazione nell'orario di partenza. Molti podisti, infatti sono arrivati tardi perchè in diversi siti l'orario di partenza era fissato non alle 9.30 (come scritto nel regolamento) ma alle 10. Infine la pecca più grave: la distanza su cui si è corso - come evidente dal mio tracciato Garmin qui sopra - è stata abbondantemente sotto i 10 chilometri annunciati. Non che mirassi al personale (l'altimetria era davvero tosta con i due salitoni di Via dell'Industria che tagliano le gambe), ma da tutti questi particolari si capisce la serietà di un'organizzazione che deve decisamente migliorare sotto tutti i punti di vista. Per me il prossimo anno anche no.

Per quanto mi riguarda durante le discese ho avvertito un fastidio nella parte superiore del piede destro che mi sono portato fino a casa. Ed anche oggi che scrivo il dolore, sia pur non acuto, è ancora presente. Condizioni da valutare per eventuali uscite in settimana.

Cardiorace - Preview

Domenica 22, in occasione del Sanit il Forum Internazionale della Salute che si svolge al Palazzo dei Congressi a Roma nel fine settimana, si correrà la prima edizione della Cardiorace, una corsa dedicata alla salute del cuore dei giovani. La peculiarità della manifestazione sta nel fatto che la quota di iscrizione di 10 euro (si parla di una donazione) sarà destinata a sostenere i progetti di prevenzione cardiovascolare della Fondazione Italiana Cuore e Circolazione.

Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, in realtà non sappiamo ancora molto. La partenza sarà data alle 9.30 da Piazza Kennedy (antistante il Palazzo dei Congressi) e il percorso sarà un saliscendi piuttosto impegnativo per le vie dell'Eur. Ad oggi, però, il percorso ancora non è stato pubblicato. Cercheremo di saperne di più venerdì pomeriggio quando andremo a ritirare il pacco gara presso il Villaggio della Salute proprio al Palazzo dei Congressi.

Gara #3 - Corriamo al Tiburtino

Con qualche timore per le condizioni del ginocchio sinistro e con una settimana di riposo assoluto alle spalle mi approccio a questa che è una delle corse più longeve del calendario romano, ormai giunta alla 16° edizione.


Con un buon numero di partecipanti (alla fine arriveranno al traguardo oltre 1200 persone), è da sempre considerata una gara buona per provare a ritoccare il proprio personale. In effetti il percorso è quasi interamente pianeggiante, fatto salvo per alcuni lievi saliscendi che però non pregiudicano in maniera decisiva l'andatura, come nelle gare che si snodano per il centro storico. Di contro il panorama è decisamente più anonimo con tristi palazzoni e vialoni anonimi che ci accompagnano per tutto il percorso.

Alla partenza, dopo un minuto di raccoglimento per i fatti di Parigi, riesco a tenere la solita andatura da gara, intorno ai 4'30" anche se la sensazione è quella di andare troppo forte. Soprattutto non riesco a spezzare bene il fiato, quindi la fatica si fa sentire più che in altre occasioni. Ciò nonostante la gara scorre via veloce, agli ultimi 2k risento, in effetti, della fatica e non riesco ad avere un buon cambio di passo.

Alla fine comunque il percorso fa il suo dovere e chiudo con un'ottima prestazione che mi permette di ritoccare sia il record sulla distanza che quello tenuto sui primi 5 chilometri. Sono contento soprattutto perchè il ginocchio non si è fatto sentire ed, in generale, il fisico ha comunque reagito bene dopo una settimana di riposo. Guardo con ottimismo, quindi, alla prossima settimana quando è già ora di un'altra gara, stavolta in zona Eur.

Corriamo al Tiburtino - Preview

Domenica prossima è in programma una delle gare "storiche" della Capitale. La corsa, giunta ormai alla 16° edizione, è organizzata da CAT Sport, un negozio storico a Roma specializzato per il running (dove tra l'altro ho acquistato le mie prime scarpe da corsa). Tra l'altro in occasione del 40° anniversario del negozio nel pacco gara sarà presente una tuta completa.

Il percorso della gara misura esattamente 10 km., si snoda lungo le vie del quartiere Tiburtino con partenza e arrivo nei pressi di Via Mozart (dove per l'appunto si trova CAT Sport), è quasi interamente pianeggiante con saliscendi che non dovrebbero essere particolarmente impegnativi. Qui sotto il percorso di qualche anno fa che dovrebbe comunque ricalcare quello di quest'anno.

La partenza è prevista per le 10. Il pacco gara (con chip TDS) si può ritirare presso il negozio nella giornata di sabato dalle 10 alle 18. Domenica a Roma è previsto il blocco della circolazione, ma è prevista una deroga per chi partecipa alle manifestazioni sportive. In questo caso è possibile scaricare da qui il modulo per l'esenzione dal blocco del traffico che, per la prima volta, riguarda anche le automobili di categoria Euro 5.

Ginocchio updates

#Sogorun Il ginocchio sembra andare meglio, da domani esco di nuovo in bici. Nel frattempo mi iscrivo alla gara di domenica

— Diego Nanni (@diegonanni76) 11 Novembre 2015

#Sogorun Ancora dolore al ginocchio sx, meno forte di ieri ma che rispunta appena accenno un passo di corsa. Anche oggi niente bici.

— Diego Nanni (@diegonanni76) 10 Novembre 2015

La corsa della domenica #6

Questo novembre dal sapore tardo primaverile ci sta regalando il tempo ideale per la corsa, specialmente di mattino presto quando l'aria è frizzantina ma non gelida e il sole che sorge ed arriva a riscaldare l'aria è delizioso. Per questa domenica di "lungo" ho cambiato direzione e, invece di andare verso il centro, ho puntato lo sguardo verso fuori, direzione Eur.

Ho seguito da San Giovanni la direttrice Cristoforo Colombo che mi ha portato fino al Palalottomatica e ritorno in un percorso decisamente impegnativo fatto di continui saliscendi molto più rilevanti, da un punto di vista altimetrico, che il percorso verso lo stadio Olimpico.

Il fiato ok, il ritmo costante intorno ai 5'30" al chilometro ed un nuovo record di distanza percorsa. Ne ho risentito, però, da un punto di vista fisico. E' infatti tornata a farsi sentire la famigerata bandelletta ileo tibiale del ginocchio sinistro che deve essersi infiammata per l'impegno altimetrico a cui l'ho sottoposta. Risultato: antifiammatorio e dolore acuto che ancora oggi si fa sentire, tanto da costringermi a lasciare in garage la mia amata bicicletta.

Per questa settimana, quindi, riposo assoluto dalla corsa (ma era già in preventivo) in attesa di sapere, tra venerdì e sabato, se riesco a partecipare alla gara di domenica prossima.

Modifiche di calendario

#Sogorun Modifica calendario: #LacorsadiMiguel dal 24 al 31/1 #Xmilia dal 7 al 21/2 pic.twitter.com/GFXtJ9aCBp

— Diego Nanni (@diegonanni76) 2 Novembre 2015

Gara #2 - La corsa dei Santi

Che sarebbe stata una gara splendida lo si capisce già da inizio giornata quando un sole primaverile ci accompagna verso il quartiere Prati. La Corsa dei Santi - giunta quest'anno all'ottava edizione - è una delle 10k più partecipate dell'intera stagione agonistica e si capisce perchè: percorso unico lungo il centro di Roma, arrivo inimitabile con lo sfondo di San Pietro. Il via lo da il figlio del vento, quel Carl Lewis che tanti di noi ricordano come il mito dei 100 metri di quando eravamo ragazzi. Oltre 5000 persone alla partenza per sfilare in un fiume umano che dà il meglio di se lungo Corso Vittorio Emanuele (impressionante l'onda sonora in movimento che ritmicamente parte dal fondo e risale veloce fino ai primi posti).

Si sfila così veloci per i Fori Imperiali, si risale su verso Santa Maria Maggiore per poi ridiscendere a Piazza di Spagna e poi Piazza del Popolo. In un attimo siamo di nuovo a Prati per gli ultimi due chilometri tutti di volata. Nonostante le difficoltà oggettive (vera e propria calca alla partenza che impedisce di tenere un ritmo costante) con mio notevole stupore vedo che riesco a limare di qualche secondo il mio personale sulla distanza e, in maniera davvero inattesa, anche il record sui 5 chilometri,

  

La splendida giornata di sole invoglia poi a rimanere in Piazza ad ascoltare l'Angelus di Papa Francesco e a concludere la bella mattinata con un bel pranzo veloce nei pressi di Piazza Cavour. A questo 1 novembre davvero non si poteva chiedere di più!

La corsa dei Santi - Preview

La Corsa dei Santi è una delle gare di running più partecipate della capitale, che prende il nome dalla data in cui tradizionalmente si corre (il 1 novembre). L'atmosfera mistica è rafforzata anche dal fatto che la partenza e l'arrivo sono poste praticamente in Piazza San Pietro (più precisamente in Piazza Pio XII, la piazza antistante la più famosa sorella, al termine di Viale della Conciliazione.

Il percorso, stupendo, permette ai runners di sfilare tra i più bei monumenti della capitale: si passa lungo tutto il Corso Vittorio Emanuele per arrivare a Piazza Venezia. Lungo i Fori Imperiali si raggiunge il Colosseo, poi si imbocca via Labicana e si gira per Via Merulana salendo verso Santa Maria Maggiore. Di là si corre verso il Traforo che porta a Piazza di Spagna, Piazza del Popolo per poi tornare verso l'altro lato del Tevere nel quartiere Prati per arrivare al traguardo. In tutto dovrebbero essere qualcosa in più di 10 chilometri.

Si attende come al solito una partecipazione molto numerosa, sperando che questa ottava edizione si possa correre in una bella giornata. Testimonial d'eccezione della gara sarà il celeberrimo Carl Lewis. Pacco gara e chip (che non dovrà essere restituito) si potranno ritirare da venerdì sull'Aurelia Antica.

La corsa della domenica - Ora solare

Ieri mattina di buon'ora mi sono messo la mia nuova maglietta tecnica per le uscite invernali (ma penso mi serva ancora una giacchetta per quando farà veramente freddo e i pantaloni interi, i bermuda penso non siano sufficienti sotto i 5 gradi) e sotto le luci dei lampioni ho cominciato il lungo della domenica.



Fortunatamente l'ora solare regala un'alba anticipata e, già all'altezza di Piazza Venezia, ho visto i primi bagliori mattutini. Stavolta l'obiettivo era la distanza, così imboccata la Flaminia vado dritto dritto fino a Ponte Milvio. Attraversare il ponte con le luci dell'aurora che rischiarano il fiume ripaga del viaggio per arrivare fin là. Seguo poi la pista ciclabile del Tevere fino all'altezza dello Stadio Olimpico, dove riattraverso il fiume e ritorno indietro attraverso la strada che porta dal Ponte della Musica all'Auditorium per poi riprendere la Flaminia.

In tutto ho corso per oltre 25 chilometri ad un passo medio intorno ai 5'32 secondi. Obiettivo centrato. E ora occhi e testa alla prossima gara in programma domenica prossima, la Corsa dei Santi di cui in settimana pubblicherò un'ampia preview.

Gara #1 - Roma Urbs Mundi

Finalmente è arrivato il giorno della prima gara della stagione, l'obiettivo che mi ero prefisso quando a giugno ho ricominciato a calzare le scarpe da running. Esco di casa che c'è ancora poca luce, ma già si intravedono in cielo nuvoloni minacciosi che non fanno presagire nulla di buono. Temperatura decisamente frizzante, ma sopportabile.

Arrivo alle Terme di Caracalle un'ora abbondante prima della partenza. Mi piace fare il "sopralluogo" prima di partire, in modo da entrare in clima agonistico. La partecipazione a questa bella gara per le strade del centro di Roma, organizzata dai Bancari Romani (gli stessi della RomaOstia), è notevole, alla fine saranno un migliaio i partecipanti.

Si parte alle 9.30 e subito mi assesto su un ritmo di poco inferiore ai 5 al chilometro. Dopo tanto tempo è bello riassaporare il clima in corsa, dove il silenzio è rotto solo dal calpestio attutito delle migliaia di scarpe da running. Il ritmo lo fa la gara, pertanto all'altezza del Colosseo mi accodo ad un runner dei Bancari che mi sembra tenere un ritmo giusto per me, sia in salita che in discesa. In effetti è proprio così perchè gli resterò attaccato per diversi chilometri fino all'ultima impegnativa salita che dalla Piramide riporta sull'Aventino (viale Giotto). Qui decido di provare un po' a forzare il ritmo per lo sprint finale che mi consente di chiudere con il mio nuovo record personale sui 10k: 47' 20" (ritoccato da TDS in 47'19").

Aldilà del record, frutto senza dubbio dell'effetto gara, sono assolutamente soddisfatto di questo esordio stagionale. Sensazioni buonissime, ritmo elevato ma mai in affanno e anche in salita, aumentando la frequenza, è andato tutto ok. Corsa molto piacevole, tra l'altro, con diversi saliscendi che l'hanno resa mai noiosa. Tra l'altro non ha neanche piovuto e lungo la strada qualche piacevole raggio di sole ha allietato i numerosi partecipanti,

Roma Urbs Mundi - Preview

Finalmente ci siamo, domenica parte anche la nostra stagione agonistica con la prima gara della stagione. La Roma Urbs Mundi è un evento "storico" nel panorama del running romano. Nasce nel 1999 con l'obiettivo di diventare la "Mezza Maratona di Roma". Poi attraversa varie vicissitudini fino al 2007 quando arriva il patrocinio della FAO e la gara cambia il nome in Run For Food e, l'anno scorso, in Hunger Run. Proprio lo scorso anno si è registrato il record di iscritti alla competitiva e alla non competitiva. Quest'anno il sodalizio con la FAO si è interrotto (causa impegno dell'istituzione internazionale con Expo), ma i Bancari Romani hanno deciso comunque di confermare l'evento.

Il percorso è uno dei più belli che si possa pensare per una 10k a Roma. Si parte dalle Terme di Caracalla (allo stadio Nando Martellini ci sarà il Villaggio dove sabato andrò a ritirare il pettorale, chip e pacco gara), passando per Via dei Cerchi e risalendo verso il Teatro Marcello, Piazza Venezia e il Colosseo. Da lì si torna verso il Circo Massimo e Caracalla per poi affrontare (intorno al 5° chilometro) l'impegnativa salita lungo la laterale della Colombo fino agli archi. Poi si va verso la Piramide per risalire lungo Viale Aventino e concludere la gara all'interno dello Stadio Martellini. Percorso bello e impegnativo senza dubbio.

Gli appuntamenti per quanto mi riguarda sono sabato 17 alle 15 per il ritiro pettorali e domenica 18 a partire dalle 8 per la gara, sperando che il tempo sia clemente.

La corsa della domenica #4

Ormai la mattina presto è buio pesto e anche ieri i primi 6-7 chilometri li ho corsi tutti sotto la luce dei lampioni. Però ho beccato subito il ritmo ideale per la lunga e sono riuscito ha rompere il fiato. In questo modo sono riuscito ad ammortizzare senza danno anche la variazione di ritmo all'altezza dei Fori Imperiali, dove le centinaia di bicicletta in attesa di partire per la Granfondo Campagnolo mi hanno costretto ad un salto con gli ostacoli e ad una camminata forzosa.

Poco male, supero il tutto e mi rimetto al ritmo solito (poco sotto i 6 al chilometro). Arrivo a Piazza del Popolo e mi sento davvero bene, comincia ad albeggiare e l'aria frizzantina fa da stimolo al movimento. Così decido di allungare fino a raggiungere l'Auditorium. Il mio giro di boa è intorno al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano e torno poi indietro lungo la direttrice in linea retta che attraverso la Flaminia e Via del Corso mi riporta in Piazza di Spagna.


In questo modo riesco a fissare il mio nuovo record di distanza percorsa e anche un nuovo record per tempo di corsa più lungo trascorso. Il prossimo obiettivo, che ho ormai nel mirino per quanto riguarda le lunghe della domenica, è Piazza Mancini e poi ancora lo Stadio Olimpico.

Ora però è il momento di entrare in modalità "gara": la prossima domenica con la "Roma Urbs Mundi" parte la mia stagione agonistica.  In settimana una ricca preview della gara.

Si comincia!

Appena inviata l'iscrizione alla #Romaurbsmundi del 18 ottobre. L'esordio stagionale si avvicina! #Sogorun pic.twitter.com/gF1QoM8ZSJ

— Diego Nanni (@diegonanni76) 9 Ottobre 2015

5K

La mattina ormai rischiara sempre più tardi, e questo per me e per le mie "lunghe" della domenica è un problema (aspetto con ansia l'ora solare che a fine mese mi ridarà un'ora di luce all'alba). In più ieri cupi nuvoloni e le gocce di pioggia a testimonianza del maltempo notturno rendevano ancor più faticoso mettersi in moto. Ho optato così per un ritmo veloce, impostato inizialmente per i 10 ma poi forzato per provare a migliorare il mio record sui 5.


Tenere un ritmo così alto è comunque tosto e alla fine sono riuscito a strappare quei 2 secondi necessari a limare il mio precedente record che resisteva dalla Race for the Cure di tre anni fa. Ho poi proseguito a ritmo blandissimo fino a casa. Buono che in un'uscita così nata male sia comunque riuscito a portare a casa qualcosa.

Mezza di domenica

Ieri mattina intorno alle 7 - orario in cui comincia ad essere sufficiente la luce del giorno - sono scesa per un'altra "Corsa della domenica". Dopo le uscite non proprio incoraggianti degli ultimi tempi, l'obiettivo era la distanza e riuscire a calibrare il ritmo in maniera da non ricadere nell'esaurimento delle forze come già successo ad agosto. Alla fine devo dire che la missione è stata compiuta.


La temperatura era ideale, intorno ai 18 gradi. Arietta fresca che ispira una buona andatura. A differenza, però, dell'ultima volta, ho impostato un ritmo iniziale molto tranquillo (intorno ai 5'40" al Km) che mi ha permesso di rimanere sempre in zona aerobica con i battiti cardiaci (intorno ai 140bpm).

In questo modo sono riuscito subito a spezzare il fiato, pertanto ho mantenuto il ritmo per tutta la durata dell'uscita senza alcuna difficoltà. Ho raggiunto il punto più lontano da casa a cui mi sia mai spinto correndo (più o meno all'altezza del TAR del Lazio sulla Flaminia). Sono riuscito a formalizzare con il Garmin il mio record sulla mezza maratona, scendendo tra l'altro sotto le due ore. E ho stabilito anche il record di distanza percorsa.

Tornato a casa nel migliore dei modi possibili, senza dolori particolari e con tanta fiducia verso l'inizio della stagione delle corse che si sta avvicinando.

UISP

La scorsa settimana, due cose importanti: la donazione di sangue (che era diverso tempo che non facevo) e l'iscrizione alla UISP. Con questa posso finalmente iscrivermi alle corse competitive, la cui stagione in città sta ormai per cominciare. Per quanto mi riguarda continuo gli allenamenti in vista del primo impegno stagionale, la "Roma Urbs Mundi" di metà ottobre.

Stagione 2015/2016

Ieri sono andato a fare la visita medico-sportiva ed ho ottenuto il certificato che mi consentirà di iscrivermi all'UISP e poter così partecipare alle gare FIDAL. Ho provato a stilare un elenco delle gare alle quali vorrei partecipare. Il clou sarà senza dubbio la Roma-Ostia, la mezza maratona più partecipata di Italia, che si svolgerà a metà marzo. Per il resto si tratta di gare che per location e distanza sono quelle che potrei affrontare. Chiaramente il tutto è ancora molto indicativo e da confermare. Clicca qui per vedere il calendario.

#sogorun fatto il certificato agonistico, ora a settembre iscrizione a #UISP e poi si parte pic.twitter.com/cgMnc8hjGy

— Diego Nanni (@diegonanni76) 25 Agosto 2015

Visita medico sportiva

Nel caldo agostano di Roma sono riuscito a prenotare la visita medico sportiva per procedere poi a settmebre con l'iscrizione alla UISP, necessaria per partecipare alle gare FIDAL. La visita la terrò presso lo Studio Baldovinetti martedì 25 agosto alle ore 14.30. Domani esame delle urine, i cui risultati dovrò portare il giorno della visita.

La corsa della domenica

Con non poca fatica alle 5.45 del mattino mi alzo dal letto. Fuori c’è ancora poca luce, le giornate si stanno accorciando e l’alba ritarda sempre più. La voglia di tornarmene a letto non manca, ma per fortuna ho ben presente quello a cui rinuncerei, quindi metto le scarpe ed esco.

 Correre la domenica mattina presto è una delle sensazioni migliori che lo sport mi abbia mai dato. La città sta ancora dormendo, i marciapiedi (e le strade) sono a mia completa disposizione. In giro incontro solo altri runner o ragazzi di ritorno dal sabato sera. E’ l’unico momento della giornata in cui l’aria smette di essere torrida e respirarla torna ad essere sopportabile.

Così le gambe vanno da sole e il resto del fisico prova ad adeguarsi. Gli spiacevoli dolori di stomaco — frutto evidentemente del regime alimentare molto vacanziero che ho tenuto nelle ultime due settimane — scompaiono proprio mentre arrivo sui Fori Imperiali. Giusto in tempo per gustarmi l’arancione vivo dei resti romani illuminati dal sole. Entro in Via del Corso e poi giro verso Piazza di Spagna. Da lì fino a Piazza del Popolo per poi imboccare la Flaminia. E’ il mio giro di boa e da lì rientro nel Tridente direzione Piazza Venezia.



Da qui inizia il calvario. Evidentemente ho chiesto troppo al mio fisico che metro dopo metro sembra cedere qualcosa. Le gambe non vanno e arranco per gli ultimi chilometri sulla strada della Caffarella che mi sembra ora una salita alpina. Alla fine ho percorso 20 chilometri ad un tempo decisamente non soddisfacente, con ripercussioni non irrilevanti nei giorni successivi (tra lunedì e martedì senso di stanchezza generale e OKI per dolore al ginocchio sinistro eccessivamente sollecitato. Ora si parte con l’attività al mare. Domani (mercoledì 12) sgambata di un’oretta per testare le condizioni generali, poi venerdì 10 chilometri per vedere come va.

 Intanto sto affinando il calendario della mia stagione di gara. Ecco il primo provvisorio elenco che troverete a breve in un'apposita sezione del blog: 18 Ottobre Corri per Medici senza Frontiere;  1 Novembre La Corsa dei Santi;  15 Novembre Corriamo al Tiburtino;  22 Novembre Cardio Race;  29 Novembre Corri alla Garbatella;  13 Dicembre Corri Olimpia Eur;  31 Dicembre We Run Rome

Record 10k

E' l'ultima uscita prima delle ferie, è mattina presto, temperatura ideale per correre. Decido di provare a forzare il ritmo per vedere dove arrivo. Parto e vado, il nuovo Forerunner 225 (all'esordio) fa il suo dovere in pieno e vedo con piacere che mi segnala un passo interessante costantemente al di sotto dei 5 al chilometro. Verso la fine la fatica si fa sentire ma dolori non ne ho, pianta del piede e ginocchio sinistro decidono di lasciarmi in pace e provo l'allungo finale. Gli ultimi 300 metri a tutta, chiudo l'allenamento sulle ginocchia, guardo subito il Garmin...Record!! Per la prima volta nella mia carriera da podista scendo sotto i 50 minuti sui 10.000.




Riesco così a fissare il mio nuovo personale sulla distanza, che mi lascia decisamente soddisfatto di questi primi due mesi di allenamento e mi dà una notevole iniezione di fiducia verso la stagione che inizierà a settembre.

A che punto siamo

Tre anni fa avevo fatto le cose in grande: mi ero iscritto ad una società sportiva , avevo stilato rigidi piani di allenamento e avevo anche cominciato ad affrontare con successo qualche corsetta competitiva. Avevo così raggiunto i miei primi record personali, in particolare un interessante 52'42" sui 10k. Arrivò poi l’estate, il caldo, le vacanze che, aggiunte al doloro alla bandelletta ileo-tibiale, pian piano mollai allenamenti e corse. Ci riprovai due anni fa. Anche allora visita medico-sportiva, iscrizione all’UISP con tesseramento FIDAL e una buona corsetta di 5 km. nel tepore primaverile. Anche allora, però, arrivò la calura estiva che mi fece desistere. Insomma, mi risulta chiaro che il mio essere runner trova nell’estate un ostacolo insormontabile. Per questo stavolta ho deciso di cominciare a correre proprio dentro l’estate. La mia stagione 2015/2016 ha infatti avuto ufficialmente inizio con il mese di giugno con una bella corsa sul lungomare di Ostia che rappresenta ufficialmente il mio “test del moribondo”

#testdelmoribondo non passato per qualche minuto ma alla seconda uscita seria posso ritenermi soddisfatto #sogorun pic.twitter.com/l5zY9H3AGH

— Diego Nanni (@diegonanni76) 1 Giugno 2015

Come si può vedere ritmo lentissimo ma sotto il primo solleone della stagione e al primo allenamento in assoluto ci sta. Tra l’altro gli allenamenti successivi hanno evidenziato una calibrazione non proprio perfetta del GPS dell’Apple Watch, quindi secondo me qui ho regalato qualcosa. Ad ogni modo avevo cominciato. Dopo circa 20 giorni di allenamento un paio di volte a settimana è arrivato il primo risultato concreto. Domenica mattina, freschino , momento ottimo per correre in una città ancora mezza addormentata e fioccano i record. Il record di lunghezza (15 km. poi 20 km. e ancora 21 km. proprio domenica scorsa) e anche quello di velocità, quando per la prima volta sono riuscito a scendere sotto i 50 minuti sui 10k. (49'58" il 5 luglio).

Clicca per ingrandire

Queste misurazioni le ho fatte con l’applicazione Runtastic. Confrontando i dati raccolti con la misurazione manuale su Google Maps è risultata abbastanza precisa (circa 2–300 metri di differenza) ma decisamente più affidabile dell’Apple Watch. Ho comunque deciso che la cosa migliore per misurazioni affidabili sia quella di tornare a casa, ovvero al Garmin Forerunner 225. In questo mese e mezzo di ripresa della attività a livello fisico ho avuto qualche dolorino sotto la pianta del piede destro a metà giugno, e il ginocchio sinistro si fa sentire quando allungo la distanza. Ad ogni modo nulla di invalidante.

Per questo ho deciso di continuare ad impegnarmi e ho fissato il primo obiettivo: la ripresa in autunno dell'attività agonistica con tanto di visita medico sportiva ed iscrizione alla UISP. Ora vado in vacanza un paio di settimane, ma porterò con me le scarpette e stavolta l’estate sono quanto mai deciso a scavallarla, come un keniota nell’ostacolone dei 3000 siepi.

San Giovanni Circuit

Ieri altro circuito di San Giovanni (Appia Nuova-San Giovanni-Amba Aradan-Caracalla-San Sebastiano-Appia Antica-Caffarella) con il nuovo record sulla distanza (58 minuti e 1 secondo), ancora sotto il limite del moribondo.

In partenza un leggero dolorino al ginocchio sinistro, che però è subito scomparso dopo pochi minuti. Per il resto tempo ideale per correre, leggermente nuvoloso con una temperatura di circa 20 gradi.

Pronti, partenza via!

Questa volta sono deciso: mi metto a correre in maniera seria. Già negli anni scorsi avevo provato a dedicarmi al running, ero anche arrivato al mio primo obiettivo, di correre cioè per 10 km. senza fermarmi, poi per una serie di eventi ho lasciato perdere.

Tra questi l'evento principale è la mia genetica tendenza a stufarmi delle cose che inizio. Per questo sono curioso di vedere se anche questa volta l'indolenza e la noia avranno il sopravvento. Tra l'altro sono ormai quattro mesi che sono completamente a digiuno di qualsiasi attività sportiva (e si vede). Quindi visto che siamo nella bella stagione, che il tempo mi aiuta, perchè non riprendere a correre?

Mi sono già dato da fare: conto di iscrivermi entro l'estate allo UISP in modo che, a settembre, potrò cominciare a correre qualche 10k. Dal momento che del mio vecchio Forerunner si sono perse le tracce, mi sono regalato per il mio compleanno il nuovo Apple Watch che, accoppiato al fedele iPhone, dovrebbe essere strumento sufficienti a darmi tutti i dati di cui ho bisogno).

Bene, allora. Pronti...partenza....VIA!!