Arrivo a Fiumicino in una fredda ma serena giornata di dicembre e, nonostante manchi ancora più di un'ora alla partenza, ci sono già parecchie persone che gironzolano tra gli stand delle varie società sportive. Lo stadio Cetorelli, dove si conclude la gara, è un bell'impianto che davvero fa da ottima cornice alla conclusione di una gara interessante dal punto di vista del percorso, fatto di molti rettilinei e totalmente pianeggiante. L'ideale per il proprio personale.
E' con questo obiettivo che parto. Peccato che, dopo neanche un chilometro, mi riaffiora in maniera inequivocabile il dolore al piede. Il percorso, neanche a farlo apposta, si snoda dove ho lasciato la macchina, e per un attimo l'idea di fermarmi e mollare li mi accarezza. Però la scaccio subito via ed alzo l'andatura: questa gara la voglio portare a termine, vada come vada.
Il fastidio al piede me lo porto dietro fino alla fine anche se man mano che vado avanti la fatica lo attenua, prendendone il posto. A poco più di metà della corsa pago lo strappo iniziale (che mi porta a limare di 10 secondi il best sui 5 chilometri) e soffro l'andatura. Ma, nonostante tutto, arrivo al traguardo limando di oltre 40 secondi il vecchio best e avvicinandomi sempre di più al muro dei 45 minuti.
Subito dopo l'arrivo la fatica è scomparsa ed è subito tornato il dolore al piede, quanto mai intenso. Per questo motivo a malincuore devo rinunciare alla gara di domenica prossima sperando di riuscire a correre alla We Run Rome del 31 dicembre. Vi terrò informati.
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