mercoledì 25 luglio 2018

Ultramaratona del Gran Sasso - Preview


Eccoci all'appuntamento con l'ultima gara della stagione prima della pausa estiva. E non si tratta esattamente di una passerella, ma di una delle ultramaratone più dure dell'intero calendario IUTA. La Ultramaratona del Gran Sasso di 50 km. che partirà domenica dal borgo di Santo Stefano di Sessanio è per definizione un'ultramaratona (si corre interamente su strade asfaltate) ma con spirito e paesaggi da trail. Il percorso, infatti, è incastonato nello splendido scenario del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga: uno scenario unico che ha portato questa manifestazione a crescere in maniera esponenziale, dai 144 arrivati nel 2015, agli oltre 300 dello scorso anno. E per il 2018 è già record degli iscritti con più di 430 atleti al via. 

Il percorso è impegnativo come ben descritto dal comunicato stampa: si parte da Santo Stefano di Sessanio (1251 m), si entra nell'antico borgo fortificato, interamente costruito in pietra bianca calcarea, imbrunita dal tempo. Poi leggera discesa verso il centro abitato di Calascio (1210 m), si continua a scendere per altri 4 km fino a raggiungere 1100 m, poi la strada inizia a salire fino ad arrivare a Castel del Monte 1310 m. Qui si attraversa il centro abitato e inizia la vera salita: paesaggio lunare, splendido, fantastico ed unico, che porterà a Valico Capo la Serra (1600 m). Da qui una splendida e panoramica discesa, si intravede “l'Imperatore", il Gran Sasso d'Italia, il più alto massiccio degli Appennini, con la sua cima, il Corno Grande, che sfiora i 3000 m, per poi arrivare a Fonte Vetica, da dove come d'incanto si possono ammirare il Monte Prena 2561 m e il monte Camicia 2564 m. Si attraversa lo splendido altipiano di Campo Imperatore e, prima dell''incrocio del lago Racollo, si vede l'Imperatore nella sua grande maestosità e bellezza, si gira a sinistra passando davanti al Lago Racollo (1573 m), altra salita fino al valico (1628 m), poi 4 km in leggera discesa, un altro piccolo strappo e poi la lunga discesa di quasi 8 km che ci fa ammirare dall'alto il lago e una delle perle d'Abruzzo, Santo Stefano di Sessanio: si costeggia il lago e il paese basso e la fatica finisce al viale che porta al Comune. 


Percorso e altimetria (Clicca per ingrandire)

La partenza è prevista per le 8:30, chiaramente sarà prevista un'alzataccia per arrivare da Roma in tempo utile per ritiro pettorale e pacco gara. Una delle caratteristiche di questa gara sono sicuramente le medaglie per i finisher, dipinte a mano su entrambi i lati, su pietra della Majella. Sul lato dritto della medaglia è raffigurato il Guerriero di Capestrano sullo sfondo del Gran Sasso d'Italia e sul rovescio sono raffigurati il Camoscio Appenninico e la Pulsatilla (pianta comune sulle Alpi, ma rarissima nell’Appennino). La medaglia, è stato detto, rappresenta anche un simbolo che vuole ricordare e rendere omaggio ad un appassionato scalatore che, dopo essersi adoperato per raggiungere il luogo della tragedia di Rigopiano per soccorrerne le vittime, è rimasto a sua volta vittima nell'incidente dell'elicottero a Campo Felice, dopo aver effettuato un semplice intervento sui campi da sci. 




Il pacco gara, infine, è composto da una bottiglia di Colle Moro, un pacco di risotto Casale Paradiso, un pacco di pasta Rustichella d’Abruzzo è una t-shirt con il logo della manifestazione.

Pacco gara 2018 (Facebook)


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