lunedì 25 settembre 2017

La 6 ore dell'Adriatico - Preview


Siamo al momento di alzare l'asticella. Con la prossima gara, infatti, l'obiettivo è quello di diventare ultramaratoneta. E provo a farlo partecipando ad un tipo di gara che, per come è strutturata, sembra fatta apposta per venire incontro ai dubbi/timori/tentennamenti di chi, come me, vuole provare a salire un gradino più su della Regina.

Si tratta infatti di una competizione del tutto nuova per diversi motivi. Innanzitutto si corre in un circuito, non c'è una distanza predefenita da correre, ma il risultato deriva da quanti chilometri si riescono a percorrere nell'arco di tempo previsto. La somma delle diverse incognite è comunque inferiore ai vantaggi che comporta un'organizzazione di questo tipo: si ha sempre a disposizione l'assistenza alla gara, i servizi, il ristoro. Se bisogna fermarsi non c'è la preoccupazione di dover affrontare una lunga distanza fino all'arrivo. Insomma, è il banco di prova idele per chi si lancia questa nuova sfida.

La 6 ore dell'Adriatico è giunta alla seconda edizione. La prima, disputata sempre a Pescara, a metà novembre dell'anno scorso, ha avuto un buon riscontro in termini di presenze, e probabilmente quest'anno, con l'anticipo della data, andrà ancora meglio. Sono previste diverse competizioni oltre alla 6 ore: la maratona, la mezza maratona (che partirà tre ore dopo, intorno alle 16) e una non competitiva. Si correrà, come detto, in un circuito di poco più di 1,3 Km. che si snoda in un'andata e ritorno sul Lungomare Cristoforo Colombo.



Assicurati tutti i servizi necessari (deposito borse, ristoro, servizi igienici) nonchè la possibilità di docce e spogliatoi nelle vicinanze dell'arrivo. Il ritiro del pettorale è previsto per la mattinata del sabato presso l'Auditorium Flaiano, mentre la manifestazione prenderà il via alle 13.00. Per i rilevamenti della distanza percorsa verrà utilizzato il chip elettronico e - a 30 minuti dallo scadere delle 6 ore - verrà consegnato ad ogni partecipante un gessetto con il quale, alla fine del tempo, dovrà segnare il punto in cui è arrivato così da permettere ai giudici il calcolo esatto della distanza percorsa.

Per quanto mi riguarda partenza da Roma prevista nella prima mattinata e ritorno in serata al termine della gara. Sono contento ed emozionato di partecipare per la prima volta ad una gara di questo tipo, preoccupato e curioso al tempo stesso di vedere fin dove riesco ad arrivare.

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