lunedì 10 ottobre 2016

Gara #3 - La Trenta del Mare


E alla fine si corse. Dopo una vigilia mai così travagliata, fatta di annullamenti e di riconferme, di previsioni meteo da tregenda e di strade dissestate, alla fine ieri mattina ha preso il via su una strada adiacente allo stadio Giannattasio la quattordicesima edizione de "La Trenta del Mare", la classica sulla distanza che rappresenta un unicum nel panorama podistico romano.

Per me si trattava della mia prima gara su una distanza maggiore della mezza maratona e si incastrava alla perfezione nella tabella di preparazione della maratona di Firenze. Il mio obiettivo dunque era quello di macinare chilometri, dosare il ritmo in maniera intelligente e provare gli integratori che saranno fondamentali sulla distanza maggiore. 

Si parte puntuali alle 9, con un clima perfetto, un caldo sole ottobrino mitiga l'aria rinfrescata dalle piogge della sera prima. Il percorso - nonostante pareri che ho sentito in giro - a me è piaciuto moltissimo. In particolare il giro all'interno degli scavi di Ostia Antica è davvero suggestivo ed emozionante. Come al solito in gara, il ritmo è diverso dalle uscite di allenamento. Mi attesto subito intorno ai 5 al chilometro, aiutato in questo dai barvi pacers color azzurro che ho avuto a riferimento lungo tutto il percorso. 

La giornata fresca ha senza dubbio aiutato la prestazione, non ho faticato particolarmente a tenere il ritmo gara fino alla fine dal punto di vista del fiato, anzi negli ultimi chilometri sentivo anche di poter accelerare, e solo un inizio di fastidio alla milza (frutto di una respirazione non attenta) mi ha un po' frenato. Sul piano fisico dopo il passaggio alla mezza maratona (che tra l'altro è stato più veloce di quello della Roma Ostia lo scorso marzo) ho accusato qualche dolorino al ginocchio, poi passato velocemente una volta arrivato. Resta invece un fastidio nella parte laterale del piede sinistro, vedremo quanto sarà rilevante,

Tempi intermedi La Trenta del Mare - Clicca per ingrandire

Alla fine comunque il bilancio resta ampiamente positivo, sul piano del ritmo, della risposta fisica ad una sollecitazione di questo tipo (mai avevo corso questa distanza a questo ritmo) ed anche dei rimasugli post gara. Me ne torno a casa con una medaglia, con il record sulla distanza e con il morale bello alto in vista di novembre. Sono, infatti, al secondo mese di preparazione della maratona, ora arriva il momento decisivo con i lunghissimi che affronto bello deciso dopo questa bella prova.

Risultato ufficiale TDS - La Trenta del Mare 09.10.2016



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