lunedì 3 dicembre 2018

#Gara 4 - Maratona di Latina


#BREAKING3!! 

ENTUSIASMANTE RISULTATO ALLA MARATONA DI LATINA: CHIUDO PER LA PRIMA VOLTA LA GARA REGINA SOTTO LE 3 ORE!!! 


Il lavoro duro paga. E' questa la lezione che ho imparato nella mia esperienza di runner: per raggiungere un obiettivo non ci sono scorciatoie, l'unica strada è quella dell'impegno quotidiano, della determinazione e del sacrificio. La corsa in questo è didascalica, perchè per arrivare al traguardo hai solo le tue gambe e la tua testa, sei solo con te e con quello che vuoi raggiungere.

Guardando il calendario la scorsa estate per decidere quale sarebbe dovuta essere la gara-obiettivo di questa prima parte di stagione la scelta era caduta su Latina per diverse ragioni. Innanzitutto è facile da raggiungere in giornata, poi la quota di iscrizione era davvero "risparmiosa". L'elemento decisivo, però, è stato il percorso: un tracciato piatto, con lunghi rettilinei senza particolari insidie altimetriche, l'ideale per provare ad abbassare in maniera rilevante il mio personale (3h10 fatto segnare lo scorso anno a Roma senza un allenamento specifico).

Uno dei dubbi che mi portavo dietro era legato al fattore meteo (dicembre= freddo e se c'è pioggia e vento sul mare diventa tosta), ma si è dissolto alle prime luci dell'alba quando uno splendido cielo azzurro faceva presagire una tiepida giornata invernale.


Il tempo di una passeggiata per le vie del centro cittadino, della messa nella Chiesa di San Marco e sono già pronto a riscaldarmi per il via. Un saluto ai miei amici e compagni di squadra impegnati come pacers e alle 9.30 si parte! Non ci sono pacers sotto le 3 ore e 30 quindi devo riuscire a darmi un passo da solo il più possibile costante. In questo il percorso aiuta, essendo fatto da lunghi rettilinei in direzione mare. 

L'analisi dei dati relativi ai tempi che ho rilevato in maniera autonoma ogni 5 chilometri danno l'idea del ritmo che ho tenuto.

SPLIT OGNI 5 KM.    
  • 05 Km: 21'13" (4'15"/Km)
  • 10 Km: 20'59" (4'12"/Km)
  • 15 Km: 20'52" (4'10"/Km)
  • 20 Km. 21'06" (4'13"/Km)
  • 25 Km: 21'04" (4'13"/Km)
  • 30 Km: 20'52" (4'10"/Km)
  • 35 Km: 20'56" (4'11"/Km)
  • 40 Km: 21'38" (4'20"/Km)

Poco dopo il 15° chilometro arriviamo sul lungomare di Latina, ripercorrendo in direzione Capoportiere le stesse strade della trentachilometri di ottobre. Il meteo è perfetto, soleggiato ma senza vento. Qui nella seconda parte di lungomare è posizionato il controllo della mezza maratona che passo in 1h28'49" perfettamente in linea con quanto prestabilito nell'ottica di provare a stare sotto le tre ore.

Adesso i dubbi che si affastellano in testa riguardano la tenuta fisica in una situazione in cui rimango sostanzialmente solo, però mi sento bene e continuo con fiducia cercando di mantenere un passo costante anche nella parte di sterrato nei pressi del lago di Fogliano che è quella che presenta più insidie a livello di percorso.

Gli ultimi dodici chilometri, dal 30° in avanti, resto completamente solo. Il passaggio ufficioso al cartello dei trenta mi rincuora (2h06'16") ma non avere alcun riferimento o appoggio psicologico in un altro runner non è il massimo. C'è un lungo interminabile rettilineo dove in lontananza vedo un paio di runner che mi precedono. Trascorro i minuti alimentandomi con le mie fidate barrette Enervit e provando a pensare a che ritmo posso tenere per chiudere entro le tre ore.  Nel frattempo i chilometri passano, 35, 36, 37...Passo un runner che sta camminando e parla di ritiro con un suo accompagnatore in bici. Poi raggiungo e passo un altro che mi sta dietro per un po' e poi cede. Io mi sento ancora discretamente e riesco a tenere il ritmo senza troppe complicazioni (anche se poi in realtà in quest'ultimo split ho perso un po' il passo).

Siamo ormai rientrati in città, raggiungo un compagno della LBM e resto comunque solo per l'ultimo tratto. Ormai so di avere in tasca il risultato cronometrico e mi voglio godere il lungo rettilineo dell'arrivo. L'arco del traguardo è ben visibile laggiù in fondo. La gente ai bordi della strada è poca ma quasi nessuno fa mancare un incitamento. Gli ultimi metri sono splendidi, con l'arrivo in solitaria tra gli applausi degli spettatori e lo speaker che annuncia il mio arrivo!! Guardo il cronometro: 2 ore, 57 minuti e 43 secondi (che in real time saranno 2h57'41") al passo di 4'13"/Km. Obiettivo raggiunto!!



Arrivo stanco ma non stremato, i muscoli bruciano ma la soddisfazione per aver ottenuto un simile risultato funziona da analgesico naturale. Con l'adrenalina a mille riesco anche ad approfittare del lettino per i massaggi organizzato all'arrivo e ad attendere gli amici pacers per un saluto prima del rientro.



Concludo la maratona al 14° posto assoluto (su 488) e 6° di categoria su 73. Un risultato eccezionale che mi dà un enorme soddisfazione anche perchè l'ho ottenuto al termine di un percorso di preparazione durante il quale la consapevolezza di poter ottenere il raggiungimento di tale obiettivo è cresciuta man mano che andavo avanti. La cosa che più mi piace e che mi conferma una maturità nella gestione agonistica del mio fisico sono gli split pressochè identici nei quali sono riuscito a dividere la gara: 1h28"49 la prima metà, 1h28'51" la seconda.







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