lunedì 11 dicembre 2017

Gara #6 - CorriOlimpiaEur



In quest'ultima parte dell'anno che ho scelto di dedicare alle gare brevi (sulla distanza classica dei 10k), dopo essere stato "costretto" per impegni familiari a disertare la velocissima Best Woman di Fiumicino, eccomi di nuovo al via della Corri Olimpia, la gara che si corre sulle strade familiari dell'Eur. Di veloce questa gara ha davvero poco, il percorso è un continuo saliscendi su salite lunghe e impegnative come il passaggio in via Murri e soprattutto la salitona spezzagambe del Fungo.

La mattinata è gelida: il termometro segna -1 e, nonostante maglie termiche e cappello, si fa fatica a correre con l'aria gelata che ti entra nei polmoni e rende difficile anche solo scambiare qualche chiacchera col compagno di riscaldamento. Il clima insieme alle ragioni altimetriche già esposte mi fanno posizionare l'asticella della prestazione al miglioramento del personale stabilito l'anno scorso sullo stesso percorso.



Poco dopo le 9.30 si parte: sono davanti e provo a tenere il passo dei runner che vanno al di sotto dei 4 al chilometro. Il mio Garmin è coperto dalla maglia termica che mi tiene al caldo le mani, quindi non ho riscontro cronometrico e questo è un bene, perchè mi costringo a correre "a sensazione". Il circuito da ripetere due volte è tosto e al primo passaggio mi rincuora sentire lo speaker che ci dice che stiamo viaggiando al di sotto dei 4 al chilometro: nonostante la salita non ho particolari problemi di respirazione e di tenuta del ritmo. Ho anche il fiato per scambiare qualche parola con un compagno di squadra prima di imboccare l'ennesima salita di viale Egeo (all'altezza della Metro Magliana). Siamo a metà gara: mentre ignoro come tutti il ristoro, do un'occhiata al cronometro che, al passaggio del 5° chilometro segna 19'13". E' il momento del lungo dritto che ci riporta all'altezza del Velodromo alle pendici della salita del Fungo. Il ritmo inevitabilmente scende, provo ad accorciare il passo e a mantenere inalterato il respiro, per evitare di andare in debito d'ossigeno. 



Dal Fungo parte una discesona verso il Laghetto dove provo a recuperare il possibile. Ormai ci siamo, ma per l'arrivo c'è ancora una salita, quella di via Tupini, più dolce delle altre ma molto lunga. Riesco a tenere un passo costante, arrivo a via dell'Astronomia con l'arco dell'arrivo ormai a portata. Ultima sgasata e passo il traguardo, scordandomi di bloccare subito il Garmin che spegnerò con qualche secondo di ritardo. Mi giro e guardo il crono ufficiale TDS che mi conferma di essere sotto i 40 minuti. Ottimo!!

I risultati ufficiali poi mi diranno che il mio tempo è stato di 39'27", migliorando di un secondo (!!!) il mio personale ottenuto qualche settimana fa al Tiburtino. A parità di tempo, però, questo è un risultato qualitativamente più significativo visto il percorso che si affronta. Me ne torno a casa riscaldato e soddisfatto: personale ritoccato, 54° in classifica generale (su 878 arrivati) e 11° di categoria su 99. 



Risultati Ufficiali TDS - Clicca per ingrandire





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