martedì 22 settembre 2020

Allenamento misurato Appia Antica


Non è una gara, non può esserlo ancora, ma le sensazioni che provo sono quelle simili alla partenza di una delle tante gare che - prima del COVID - si disputavano ogni settimana sul nostro territorio. La LBM Sport Team ha deciso di non lasciare i suoi soli durante tutto questo lungo attraversamento del deserto prima di poter tornare alle competizioni ufficiali e propone questo modo alternativo di correre, misurandosi con se stessi e condividendo in una maniera insolita una giornata di sport con gli altri.

La partenza è posta all'incrocio del Quo Vadis, dove l'Appia Antica svolta a sinistra e fa nascere l'Ardeatina. Si parte circa ogni 45 secondi, quando tocca a me sono partiti quasi tutti. Pronti, via e c'è subito una lunga salita non ripidissima ma interminabile che impedisce di spezzare il fiato come si dovrebbe. E' solamente l'antipasto di un percorso tutt'altro che semplice, ricco di saliscendi e con quattro diversi tipi di terreno: asfalto, sanpietrini, basalto e sterrato. E' il percorso della storica corsa Appia Run che ogni primavera introduce migliaia di runner in questi spazi dove la città lascia spazio alla campagna e si respira storia da ogni dove. 

Provo non senza fatica ad assestarmi ad un passo di poco sotto i 4 al chilometro. A darmi il ritmo mi aiuta non poco il riferimento dell'atleta partito prima di me e che più o meno all'altezza del 4° chilometro riesco a raggiungere e superare. A questo punto mi viene il dubbio di essere partito troppo veloce e il rischio di scoppiare nella seconda parte mi si propone davanti. Scanso questi pensieri e continuo a focalizzarmi sul percorso che conosco a menadito, avendolo fatto più e più volte in bicicletta questa estate. 

Alla boa del quinto chilometro mi sento ancora decisamente bene, il tempo è i 18'10"; prendo la bottiglietta dell'acqua mi bagno un po' le labbra e continuo con il mio passo. Supero un altro paio di atleti, mentre vedo avvicinarsi sempre più l'arrivo. Ancora salita da Cecilia Metella poi un lungo interminabile falsopiano in discesa che mi riporta al punto di partenza. 

Chiudo con l'ottimo tempo di 37'56" alla media di 3'48"/Km, terzo sui 68 partecipanti. Ma davvero non è questo l'importante, quanto piuttosto la gioia di aver ritrovato quelle sensazioni che sono una gara può dare e che ci mancano da troppo tempo.

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